Rassegna Stampa

Il Sardegna

Cagliari dice sì agli Europei 2016 a Roma primo vertice con l'Uefa

Fonte: Il Sardegna
14 settembre 2009

L'evento. L'Italia candidata ad ospitare la manifestazione. E la Federcalcio vuole anche il Sant'Elia

Resta da sciogliere il nodo dello stadio. Vasapollo: «L'esclusione sarebbe una beffa»

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Cagliari dice sì agli Europei 2016. Assieme ai colleghi delle altre 11 città invitate dalla Federazione per ospitare la gare del campionato europeo di calcio del 2016, i rappresentanti del Comune e del Cagliari hanno incontrato i funzionari della Uefa. Un vertice all'hotel Hilton Rome Airport a Fiumicino durante il quale la Federazione europea ha presentato le normative (sui parametri infrastrutturali e logistici) cui gli stadi dei paesi candidati dovranno fare riferimento per aggiudicarsi la competizione. Presenti, l'assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai, il dirigente Mario Mossa e il responsabile degli impianti tecnici del Cagliari Marcello Vasapollo. La disponibilità cagliaritana c'è tutta, manca solo lo stadio. Chiaro che il Sant'Elia in queste condizioni affosserebbe ogni ambizione. Urge quindi il recupero della struttura o in alternativa la demolizione definitiva e lo stadio nuovo. Ma questa è una decisione “politica”, che solo il Comune può prendere.
LA PROCEDURA prevede ora la compilazione delle schede (requisiti imposti dall'Europa) e la definizione del programma. Tempi rapidi. Perchè entro il 15 febbraio 2010 la Federcalcio e dovrà consegnare tutta la documentazione all'Uefa che a sua volta prenderà la decisione definitiva il 27 maggio 2010. Soddisfatto il Cagliari. La speranza in viale La Playa sta tutta nel nuovo orientamento del Governo. Deciso a favorire il passaggio degli stadi dai comuni alle società sportive. E l'eventuale Europeo potrebbe garantire la liquidità necessaria alle operazioni. «C'è stata la presentazione formale per la candidatura dell'Italia come paese ospitante i campionati europei del 2016», spiega Marcello Vasapollo, «e noi siamo tra le 12 città invitate. È stata l'occasione per discutere dei parametri imposti dalla Uefa». E qui si apre il capitolo stadio. «Così com'è adesso Il Sant'Elia non potrebbe accogliere gare di livello internazionale », aggiunge Vasapollo, «lo ribadiamo noi siamo per la demolizione e la ricostruzione di un impianto nuovo. Speriamo che sia la volta buona per un accordo con il Comune, anche perché sarebbe una beffa», conclude, «se l'Italia dovesse aggiudicarsi la manifestazione e il Sant'Elia dovesse rimanere escluso dalla competizione».
SI TORNA dunque in aula. Floris si è detto pronto a discutere la proposta avanzata dal Cagliari, deciso a costruire il nuovo stadio a proprie spese nell'area accanto, dove attualmente sorge il parcheggio, (e dunque su un terreno comunale), in cambio di una gestione dell'impianto di 99 anni. Ma dall'opposizione si levano voci contrarie alla demolizione del Sant'Elia, anche perchè, secondo alcuni, dalla proposta del Cagliari, non emergerebbe la chiara volontà della società di accollarsi i costi della demolizione. Secondo latri invece sarebbe alto il rischio di un intervento della Corte dei Conti: difficile da giustificare la distruzione di una struttura pubblica valutata intorno ai 50 milioni di euro. Del partito del no all'abbattimento dello stadio c'è anche l'ex bomber rossoblù Gigi Riva. Rombo di tuono chiede che il Sant'Elia resti in piedi e diventi il museo dello sport isolano. Recupero o demolizione e ricostruzione? La palla al Comune. ¦


Scartata dall'edizione 2012, nuova occasione per la città

Francia favorita ¦
¦ Dopo i mondiali del 1990, il Sant'Elia potrebbe respirare di nuovo l'atmosfera dei grandi appuntamenti calcistici internazionali. Nella corsa alla candidatura per l'edizione 2012 lo stadio era stato scartato: non è omologato per le gare internazionali. Le gradinate in tubi innocenti, i pochi posti al coperto sono soltanto alcuni degli aspetti che al momento vietano qualsiasi gara ufficiale europea al Sant'Elia. Ma stavolta l'elevato numero di squadre partecipanti alla manifestazione (24 e non più 16 proprio a partire dal 2016) ha reso necessaria la disponibilità di 12 impianti nazionali. E dunque anche Cagliari è stata coinvolta. Ma lo stadio andrà sistemato. I concorrenti dell'Italia, che sfiorò l'edizione del 2012 (si svolgerà in Polonia e Ucraina), per gli europei 2016 sono: la coppia Norvegia e Svezia, la Turchia e la Francia, grande favorita.