Rassegna Stampa

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La Sardegna nel ricordo della Shoah. L’Isola celebra il Giorno della memoria

Fonte: web sardiniapost.it
27 gennaio 2020

La Sardegna nel ricordo della Shoah. L’Isola celebra il Giorno della memoria

Mondo politico, istituzioni, associazioni culturali e cittadini uniti nello stesso ricordo: quello che riguarda le vittime dell’Olocausto. Tutta la Sardegna è legata da un filo rosso, quello del Giorno della memoria, che ha come obiettivo non dimenticare e far capire cosa è stato il genocidio messo in piedi in maniera consapevole e scientifica nei campi di concentramento nazisti. Tanti sardi hanno vissuto l’incubo del lager, molti sono deceduti dentro le camere a gas o uccisi dal freddo e dalla fame. Altri hanno potuto raccontare la loro esperienza e gli orrori vissuti da milioni di persone. Nell’Isola sono previste numerose manifestazioni: dai dibattiti agli spettacoli teatrali in omaggio ai quindici milioni di morti in una guerra assurda dell’uomo contro altri uomini. Il ricordo non è soltanto per le vittime a causa della persecuzione delle leggi razziali, ma è anche per coloro che in situazioni diverse hanno cercato di combattere il progetto di sterminio e salvato numerose vite mettendo a rischio la propria e quella dei loro cari.

La Prefettura di Cagliari ha organizzato, insieme a Comune, Università, Archivio di stato e Ufficio scolastico regionale, una manifestazione (inizio alle 10.30 nell’Auditorium del conservatorio) che coinvolgerà gli alunni delle scuole del capoluogo e i rappresentanti delle istituzioni. Durante le celebrazioni ci sarà anche la consegna delle medaglie d’onore, concesse dal presidente della Repubblica a cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto. Gli eventi proseguiranno nel pomeriggio alle 16 nell’ex aula magna della facoltà di Scienze della terra, in via Trentino, dove si terrà l’iniziativa da titolo ‘Memoria e luoghi della Shoa’ organizzata dal dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali al quale parteciperà anche il presidente della Regione, Christian Solinas.

Giornata di commemorazione anche a Sassari dove è prevista una seduta solenne alla quale parteciperanno le assemblee dei Comuni del territorio. Un evento che ha come protagonisti i giovani con la partecipazione di dodici istituti superiori di Sassari, Alghero, Porto Torres, Ozieri, Thiesi e Bonorva. Gli studenti saliranno sul palco intervallando letture, danza e musica, con le loro personali e corali interpretazioni di cosa sia stato l’olocausto e di cosa ancora oggi rappresenti per tutta la società. Inoltre ha aderito all’iniziativa anche la scuola di ballo Dance School Number One, della quale fanno parte ballerini di tutte le età. Il presidente del Consiglio comunale algherese, Raffaele Salvatore, testimonierà sul recente conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.

Sarà invece lo spettacolo a cura dell’associazione culturale e teatrale ‘Quinte emotive’ che si svolgerà alle 11 al teatro Centrale a caratterizzare il Giorno della Memoria a Carbonia. Anche in questo caso l’evento è destinato soprattutto agli studenti con l’obiettivo di “ricordare le vittime delle persecuzioni nazifasciste e del genocidio ebraico, sensibilizzando nel contempo i ragazzi verso i valori della libertà, della pace, della giustizia e dell’integrazione”, ha commentato la sindaca Paola Massidda. Lo spettacolo, intitolato ‘Il processo’, liberamente tratto dal dramma documentario ‘L’istruttoria’, scritto da Peter Weiss, dopo aver assistito al processo di Francoforte sul Meno nel 1965. Lo spettacolo è un dramma che racconta la sopraffazione umana, una delle pagine più nere della storia occidentale. Nel lager il singolo smarrisce la propria identità, il senso di colpa e di responsabilità individuale, protetto formalmente in quei comportamenti terribili dalle leggi della guerra e dalle politiche di allora.

Lunedì il Consiglio comunale di Guspini si riunirà in mattinata per conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. Alle 10.30 ci sarà un incontro dedicato agli alunni, mentre nel pomeriggio lo scrittore, Andrea Pau, presenterà il suo libro intitolato ‘Nome di battaglia Magda’ che racconta la vera storia di un gruppo di ragazzi che nel 1944 a Varsavia si sono impadroniti di un panzer tedesco e l’hanno usato per distruggere l’ultimo campo di concentramento del ghetto per liberare 350 ebrei.