Insularità, la sfida dei deputati sardi: “Siamo pochi, coinvolgiamo la Sicilia”

Che i numeri non siano (quasi) mai dalla parte dei parlamentari sardi non è una novità, visto che i rappresentanti dell’Isola sono solo diciassette alla Camera e otto al Senato su un totale di novecento. Per questo motivo i deputati sardi, almeno i quattro che hanno risposto ‘presente’ alla convocazione in commissione speciale del Consiglio regionale, non hanno dubbi sul fatto che per ottenere il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione, sia necessario coinvolgere i colleghi siciliani. Inoltre, come ha suggerito l’esponente del Pd, Romina Mura, è necessario che venga presentata una legge anche alla Camera e non solo al Senato.

Per dare impulso al testo, però, serve poter avere moneta di scambio che a Montecitorio significa soprattutto numeri la Sardegna non ha. Così, il deputato di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha lanciato la proposta: “Se vogliamo avere la certezza che la proposta vada avanti è necessario coinvolgere anche i colleghi della Sicilia. Il gruppo dei parlamentari sardi è troppo piccolo per incidere, su un tema come questo il contributo dei siciliani potrebbe essere decisivo. Da tempo stanno chiedendo di potere mutuare un sistema di continuità territoriale simile al nostro e sono d’accordo con la nostra iniziativa sull’insularità”.

Sulla stessa linea anche il collega del Partito democratico, Andrea Frailis: “Credo che sia un percorso da seguire. Ho il timore che il clima non sia favorevole in Parlamento. Oggi si discute di autonomia differenziata e le rivendicazioni delle regioni più deboli non sono viste di buon occhio bisogna per questo rafforzare le nostre rivendicazioni”. Guido De Martini, deputato della Lega, reputa una “condizione irrinunciabile l’unità delle forze politiche per ottenere qualche risultato”.  Per i consiglieri regionali che fanno parte della commissione, uno degli aspetti più importanti è la modifica delle norme europee sugli aiuti di Stato. Il presidente del parlamentino, Michele Cossa, su una nuova iniziativa da portare avanti alla Camera, ha suggerito “un confronto con il Comitato promotore della proposta di legge di iniziativa popolare sull’insularità. Ciò che è certo è che la Sardegna ha condizioni differenti rispetto a tutte le altre regioni d’Italia. Da questo concetto occorre partire per vedere riconosciuti i nostri diritti”.