Rassegna Stampa

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Canne al Poetto, tavolo tecnico per risolvere la situazione

Fonte: web Vistanet Cagliari
21 gennaio 2020


Canne al Poetto, tavolo tecnico per risolvere la situazione
Per i partecipanti le canne possono rappresentare un ottimo strumento per la formazione delle zone dunali della spiaggia e conseguentemente per la conservazione dell'arenile. Nello stesso tempo costituiscono un serio problema per la fruibilità dell'arenile e per l'incolumità pubblica.

Oggi si è tenuto un tavolo tecnico-politico, convocato dall’Assessore all’Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche del mare, Alessandro Guarracino, per trovare una soluzione condivisa in merito alle problematiche inerenti il litorale cagliaritano e quartese, che è stato interessato dal deposito sull’arenile di un cospicuo numero di canne trasportate dalle recenti mareggiate.

 

All’incontro erano presenti oltre agli assessori e ai tecnici competenti del Comune di Cagliari e Quartu, il sindaco di Quartu, i rappresentanti della Regione Sardegna, dell’ARPAS, della Città Metropolitana, di Confcommercio, il professor Sandro Demuro, docente dell’Università di Cagliari e i ricercatori del Progetto Medcoast Lab, i rappresentanti di Legambiente, della società DeVizia Transfer e del Comitato Gestori e Fruitori della spiaggia del Poetto.



Dopo un sopralluogo compiuto lungo un tratto del litorale cagliaritano, si è proceduto al tavolo tecnico.

Per i partecipanti le canne possono rappresentare un ottimo strumento per la formazione delle zone dunali della spiaggia e conseguentemente per la conservazione dell’arenile. Nello stesso tempo costituiscono un serio problema per la fruibilità dell’arenile e per l’incolumità pubblica.

Tra le soluzioni proposte vi è quella di spostare le canne verso le zone limitrofe della spiaggia, ripristinandone in tal modo la sua vivibilità. Soluzione che ha trovato largo consenso tra le parti presenti.

Venerdì 24 gennaio si proseguirà con un ulteriore sopralluogo per valutare gli effetti provocati da queste giornate di maltempo, per poi decidere come procedere alla rimozione e al ricollocamento anche parziale delle canne, per conciliare in tempi brevi le esigenze di salvaguardia del delicato sistema ambientale dell’area e la fruibilità in sicurezza dell’arenile