Rassegna Stampa

Il Sardegna

Indagine sul bando “rifiuti d'oro” fioccano gli esposti alla Procura

Fonte: Il Sardegna
10 settembre 2009

L'inchiesta. Almeno altri due scritti anonimi dopo la prima lettera sull'appalto comunale da 300 milioni di euro

L'autore dovrebbe essere sempre lo stesso ma questa volta è stato molto più preciso

Elena Laudante elena.laudante@epolis.sm ¦

Uno due, forse più di tre. In agosto sono fioccati gli esposti anonimi sull'appalto da 300 milioni per scegliere il gestore dei rifiuti. Si tratta di due lettere arrivate dopo la prima denuncia che aveva portato all'apertura di un fascicolo da parte del procuratore aggiunto Mario Marchetti, Sono tre, scritti dalla stessa mano che (non) ha firmato il primo. In principio era stata la lettera fatta recapitare a Comune e Procura, all'attenzione di Marchetti in persona. Si insinuavano dubbi sulla limpidezza della fase preparatoria della gara e sul progetto preliminare, poi benedetto con delibera del Consiglio comunale. L'anonimo, rimasto tale anche negli ultimi esposti, suggeriva di vagliare alcune coincidenze tra i bandi per lo stesso servizio a Cagliari, Quartu, Carbonia. In comune hanno tutti lo stesso vincitore: De Vizia, l'azienda che già raccoglie l'immondizia nel capoluogo. Ma questa volta più che insinuare dubbi, lo sconosciuto avrebbe consegnato nelle mani degli inquirenti informazioni precise, che di certo ora gli investigatori dovranno valutare. È chiaro: l'autore è una persona molto informata, a stabilire se bene o male sarà il magistrato. Ma al di là dei risultati di un'inchiesta che non ha ipotesi di reato e che è stata aperta a tempo di record, prima ancora della pubblicazione del bando di gara, il dato politico non è irrilevante. Il moltiplicarsi degli scritti è segno di un diffuso malcontento sulla gestione del più grande appalto mai bandito da via Roma, che ha trovato voci scettiche nella stessa maggioranza. Predisposto dall'assessorato ai Servizi tecnologici guidato da Giovanni Giagoni, il bando era stato contestato da Edoardo Tocco (Pdl), commissione Pianificazione, che aveva ereditato la spinosa questione. Lui stesso aveva giudicato il costo troppo elevato e la durata eccessiva - nove anni per realizzare tre ecocentri e portare la differenziata, grazie al porta a porta, al 70 per cento entro il 2012. Ma perché affidare tutti questi compiti alla stessa azienda, che così dovrebbe avere attrezzature tecniche avanzatissime, che la potrebbero rendere praticamente unica nel settore? Il moltiplicarsi degli esposti può essere anche indice di una certa insofferenza da parte di chi conosce i fatti, ha visto lo svolgersi degli eventi, e ora intende vuotare il sacco. Al contrario - e gli investigatori vogliono appurarlo - gli esposti potrebbero contenere soltanto calunnie, depositate in Procura con un tempismo perfetto per instillare veleno.


I dati

Le multe della Regione ¦
¦ Aumentare la raccolta differenziata è un obbligo per il Comune, che rischia di incorrere in nuove salate multe inflitte dalla Regione.

Commissariamento ¦
¦ Secondo l'assessore ai Servizi Tecnologici Gianni Giagoni se il Comune non avvia la raccolta rischia il commissariamento.