Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sicurezza e cultura animano l'Aula

Fonte: L'Unione Sarda
18 dicembre 2019

Sicurezza e cultura animano l'Aula

Si sono lasciati a tarda sera per ritrovarsi oggi e scorrere l'ordine del giorno che riprenderà dall'illustrazione del Dup. Il Consiglio di ieri invece si è risolto in tre punti chiave: le interrogazioni con il focus sulla creazione di un polo delle arti cinematografiche, la baruffa davanti alla mozione per la posa di un calco alla Grotta della Vipera e quella sulla mozione per la sicurezza illustrata dalla sardista Antonella Scarfò che con voce rotta dall'emozione ha annunciato: «Da giovane donna io ho paura a girare in alcune strade e in alcuni orari, per questo ho lo spray al peperoncino in borsa».
Il polo della cultura
L'occasione è stata offerta dall'interrogazione della progressista Francesca Ghirra sul parco della Musica alla quale il sindaco Paolo Truzzu ha risposto illustrando il piano per la nascita di un polo culturale che comprenda anche Villa Muscas. L'ala da ristrutturare verrà riconvertita in un centro delle arti cinematografiche. «Ci sono 2,5 milioni stanziati dalla Regione», ha detto Truzzu aggiungendo che c'è stato un incontro con il direttore dell'Accademia delle belle arti di Sassari per studiare l'apertura della sede cagliaritana.
La mozione di Polastri
In agenda da diverse settimane la mozione del consigliere di Marcello Polastri per l'installazione di un calco nella Grotta della Vipera che consenta anche ai non vedenti di percepire la fattura del monumento. «Abbiamo già reperito i fondi e avviato l'iter per la posa», ha spiegato l'assessora alla Cultura Paola Piroddi. Polastri - evidentemente non soddisfatto - non ha ritirato la mozione e la minoranza è intervenuta per offrire furbescamente uno scudo all'assessora. «Mi pare una mozione bizzarra su un intervento di cui si è parlato in Commissione a settembre», ha detto Camilla Soru, «Qual è il senso di mettere al voto una mozione su un intervento già avviato?», ha ribadito Andrea Dettori, «È una tempesta in un bicchiere d'acqua», ha provato a calmare gli animi Aurelio Lai, «Mi pare un atteggiamento poco riguardoso nei confronti dell'assessora», ha calcato la mano Matteo Lecis Cocco Ortu, «Ricordo benissimo quando l'architetta ne parlò in commissione», ha assicurato Marzia Cilloccu. Polastri si è difeso dicendo che «non di furto di idee si è trattato» e comunque la maggioranza lo ha sostenuto al microfono e alla prova del voto facendo passare la mozione.
Il peso delle parole
È seguita la discussione sulla sicurezza sollecitata dai sardisti Roberto Mura e Antonella Scarfò che hanno chiesto maggiori controlli nelle piazze cittadine contro la «Mala movida». La mozione parla di «episodi di anarchia dove lo spaccio e il degrado fanno da padroni. Urla, risse, minacce tra gruppi rivali sono la quotidianità minacciando la sicurezza, tormentando la vita dei residenti costretti alla fuga». Compatta l'opposizione, primo fra tutti Matteo Massa (Progressisti) nel contestare la mozione «che descrive la città in maniera pessima. Si devono pesare le parole» e chiedere che non venga criminalizzato il quartiere della Marina. La mozione è passata con i soli voti della maggioranza. ( m. c. )