Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Negozi affollati: la corsa ai regali è già iniziata

Fonte: L'Unione Sarda
16 dicembre 2019

Negozi affollati: la corsa ai regali è già iniziata

I miracoli di Natale sono due, nel centro cittadino: il primo consiste nelle strade del commercio affollate ieri per tutto il giorno, fin dalla mattina, e non è neppure l'ultima domenica prima dello scambio di regali. Fa ben sperare i negozianti, che con questi chiari di luna sono costretti a puntare tutto sulla festività, ma comunque il centro brulicante di gente era in qualche modo previsto. E poi c'è l'altro miracolo, per quanto minore, che nessuno aveva avuto il coraggio di pronosticare: al semaforo di piazza Costituzione, quasi tutti i pedoni rispettano il rosso (d'altra parte, è il colore del Natale) e attraversano solo quando è accesa la luce verde. Allora è vero, che questa festa rende tutti più buoni.
Effetto tredicesima
Molti l'hanno già percepita (i fortunati che prendono anche gli altri dodici stipendi), e così nel corso Vittorio Emanuele, nel Largo, in piazza Yenne e nelle vie Manno, Garibaldi, Alghero e Paoli, all'improvviso il Pil s'impenna: i regali a familiari e amici stretti si devono pur fare, e i cagliaritani hanno scelto ieri per selezionare e, in molti casi, acquistare. Tutto ha un prezzo, non solo economico: le folle che hanno invaso le strade dello shopping, in troppi casi hanno scelto di raggiungere la zona in auto. Risultato: nel largo Carlo Felice, procedere a passo d'uomo era in pratica un desiderio di andare più velocemente, ma anche tutt'intorno il traffico era natalizio. Nel senso del caos e della caccia infinita al parcheggio che non c'è, s'intende. Ci sono invece, ed eccome, i bus del Ctm compresa la linea speciale, ma è inutile pensarci quando ormai si è ostaggio della propria scatola di latta che non si sa dove lasciare.
Il colpo d'occhio
Vista da piazza Yenne, ieri sera la salita di via Manno brulicava di persone: una scena confortante, soprattutto valutandola in euro, infatti nei negozi sono sospese a tempo determinato (cioè fino al 27 dicembre) le litanie incentrate sul «non si batte chiodo». Stessa folla in tutte le strade del commercio e in quelle dove il Comune ha installato le casette di legno del Mercatino di Natale: anche piazza del Carmine, dove di solito più che vendere si spaccia, ieri sembrava un luogo della città.
I mercatini di Natale
Nel tratto pedonale del Corso, tra le casette ci si può fare largo solo a gomitate. Il cenone potrebbe essere organizzato lì: grandi vendite di pasta, legumi, formaggi, olio, torrone, persino cioccolato, oltre che oggettini di qualsiasi tipo e bigiotteria con pietre sarde. Cibo per tutti i gusti, insomma, e si è invece affamati nell'anima ci sono Anna Maria Anatella e i suoi amici che abbracciano chiunque lo richieda, con il servizio Abbracci gratis : «I più commossi sono gli anziani», assicurano. I carabinieri a piedi di Stampace in mantella (il cosiddetto “corto”) salutano e sorvegliano. Ricco anche il mercatino di piazza Yenne, al cui centro l'Associazione dei commercianti ha piazzato un bel pianoforte a mezzacoda (e un guardiano). Maria Jose Palla, studi avanzatissimi al Conservatorio, delizia i passanti, ma tutti lo possono suonare.
Il commercio
Negozi pieni in via Manno, dove Babbo Natale cambia sesso e colore (una ragazza in costume verde) e vende i popcorn. Difficile camminare anche in via Garibaldi, dove peraltro si vendono caldarroste in una serata per niente fredda. Ma anche lì, come nelle vie Alghero e Paoli, la specialità rimane lo slalom: per evitare, una per una, le migliaia di persone che ci si trova continuamente di fronte. Branco Natal.
Luigi Almiento