Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nelle periferie l'emergenza spazzatura non finisce mai

Fonte: L'Unione Sarda
13 dicembre 2019

Nelle periferie l'emergenza spazzatura non finisce mai

Il campo rom ma non solo. Tutta l'area attorno a via San Paolo continua a essere invasa dai rifiuti e dalle discariche illegali.
E in questo caso la colpa non è certo di chi vive fra le baracche abusive, bensì delle decine di cagliaritani e non solo che, specie da quando è stato avviato il servizio di raccolta porta a porta, continuano a inondare i quartieri più periferici di spazzatura. Da Sant'Elia a Is Mirrionis, passando per tutte le strade d'accesso alla città le cui cunette sono disseminate di buste di ogni colore. Negli ultimi mesi i mezzi della De Vizia hanno effettuato numerose bonifiche straordinarie, il cui costo andrà a ricadere sulle spalle di chi paga la Tari, ma dopo pochi giorni infatti i cumuli di spazzatura ricompaiono e quasi sempre negli stessi punti.
In via San Paolo la zona più degradata è quella all'altezza dello svincolo per viale La Plaia e il vecchio ponte della Scafa. Sino a qualche settimana fa, sotto il viadotto, si potevano trovare montagne di spazzatura alte anche un metro e mezzo che in alcuni casi sono state anche bruciate, tanto che i segni dei roghi sono ancora ben visibili sul terreno. Oggi la situazione pare migliorata ma è un'illusione: basta spostarsi di qualche metro, sulla stradina sterrata, per trovarsi di fronte a quintali di rifiuti maleodoranti.
Sempre in via San Paolo è stato invece svuotato il cosiddetto cimitero dei cassonetti, cioè il terreno in cui il Comune aveva ammassato i vecchi contenitori per la differenziata rimossi dalle strade dopo il varo della raccolta porta a porta. L'amministrazione precedente, guidata da Massimo Zedda, aveva spiegato che si sarebbero tenuti solo quelli in buone condizioni per le emergenze, mentre gli altri sarebbero finiti in un circuito di riciclo senza costi per l'amministrazione. Sarebbe importante capire se è andata davvero così.