Sete di sport e agonismo, una ricetta per tutti

Elisa Farris ha 3 anni, Francesco Zigheddu Calledda 82 ed è il veterano della 12ª Crai Cagliari Respira. Sono i due estremi - anagrafici - di una gara sempre più per tutti. La sua formula sa soddisfare la sete di sport e agonismo, ma anche di attività all'aria aperta e socializzazione. La risposta, anche in quest'occasione, è stata in proporzione. Varia ed entusiasta.
Allo start, dato dal sindaco Truzzu, c'erano i top runners, a scalpitare e sfidare gli altri e sé stessi nella mezza maratona. Dietro, famiglie con passeggini, quattrozampe assieme ai padroni, coppie non più giovani prese per mano. Tutti a sfoderare orgogliosi la pettorina e godersi - chi con passo sostenuto, chi senza fretta - la 6 kilometri di camminata. E, prima ancora gli spazi di un quartiere fieristico trasformato in palestra a cielo aperto.
Con loro, anche gruppi di associazioni impegnate nel sociale, che nella gara hanno trovato visibilità e sostegno, grazie all'iniziativa Corsa e Solidarietà: con la vendita dei pettorali della SeiKilometri non competitiva hanno potuto dar ossigeno ai loro progetti. E ribadire ancora una volta, con la loro partecipazione attiva, il valore preventivo, terapeutico e riabilitativo della pratica sportiva. Il principio che, in fondo, ha dato lo start a tutto. «Lo sosteniamo da sempre: praticare sport è salute», ha sottolineato Paolo Serra, organizzatore della manifestazione e presidente dell'ASD Cagliari Marathon Club, «i numeri registrati e l'entusiasmo delle persone presenti ci trasmettono nuova energia per fare sempre meglio». (cl.m.)