Rassegna Stampa

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Cagliari, guerra delle poltrone nel centrodestra e no al centro commerciale: stop allo stadio

Fonte: web Castedduonline.it
14 novembre 2019

Centrodestra in fibrillazione. Malumori legati anche alle vicende politiche in Consiglio regionale e Città metropolitana. Psd’Az, Udc e anche parte di Fdi scettici su centro commerciale e vendita di generi alimentari

Il via libera era previsto per il primo giorno di ottobre. Ma a novembre inoltrato l’ok definitivo ancora non c’è. Il motivo? Lo stadio del Cagliari è terreno di scontro politico anche tra gli alleati del centrodestra. Dove si vive una fase di tensione che nasce dalla composizione della giunta Truzzu, proseguita nel braccio di ferro in consiglio regionale sulla presidenza della commissione Bilancio, abbandonata dal primo cittadino cagliaritano, e culminata negli scontri delle ultime ore.

Uno è quello di qualche giorno fa alla Città metropolitana. Alle consultazioni del consiglio metropolitano cagliaritano Umberto Ticca e Martino Sarritzu sono stati eletti in una lista creata da Riformatori e Udc esterna al centrodestra (col quale è saltato l’accordo sui seggi). E ora hanno il potere di mettere Truzzu in minoranza nel consiglio metropolitano. Questo perché il primo cittadino conta su sei seggi, mentre l’opposizione conta sui 5 del centrosinistra e 1 del Movimento 5 Stelle. Riformatori e Udc possono dunque condizionare il primo cittadino. Non solo. Secondo alcuni rumors di palazzo Bacaredda l’accordo tra Udc e Riformatori è più ampio e prevede anche l’impegno del partito di Fantola nella causa di Oppi alla ricerca di spazi nella giunta comunale del capoluogo, magari dopo un rimpasto nell’esecutivo, e sostegno reciproco nelle rivendicazioni in consiglio regionale contro Solinas, “reo” di concedere troppo potere alla Lega.

L’Udc vorrebbe inoltre la commissione Bilancio in consiglio regionale. Ma deve fare i conti col Psd’Az che anche a Cagliari mostra segni di insoddisfazione. Nel capoluogo sorgono i primi malumori per le nomine di Truzzu (le ultime sul Lirico) in totale solitudine. L’ultima spia del malcontento ieri sera quando si è consumato in consiglio comunale lo scontro tra i Quattro Mori e Fdi. Il capogruppo sardista Mura ha espresso perplessità su un ordine del giorno proposto dal capogruppo del partito di Giorgia Meloni Antonello Floris animando la seduta.

Non solo. I sardisti cagliaritani sono scettici sul via libera al nuovo stadio. Non piace il mega centro commerciale previsto a Sant’Elia e c’è un muro contro l’ipotesi di approvare la vendita di generi alimentari nella zona dello stadio. La freddezza sul piano guida per Sant’Elia è condivisa anche da altre componenti della maggioranza (Udc e, in parte anche in Fdi) e da tutta l’opposizione. Venerdì c’è una nuova seduta della commissione Urbanistica.