Rassegna Stampa

Il Sardegna

Il tallone d'Achille si chiama antincendi bocciati dai Vigili venti istituti su trenta

Fonte: Il Sardegna
4 settembre 2009

Il patrimonio. A rischio il Michelangelo in piazza Giovanni: l'accesso è attraverso un distributore

La Provincia assicura: «Stiamo lavorando, sarà tutto pronto per l'apertura del 17»

Idranti troppo vecchi, piani di evacuazione inesistenti, dedali di corridoi che si trasformerebbero in trappole in caso di incendio. Sono oltre 20 gli istituti superiori che hanno almeno una di queste irregolarità e che sono stati dichiarati non adeguati alla normativa antincendi. Venti sulle trenta scuole a Cagliari la cui manutenzione è affidata alla Provincia. Ovvio che se non saranno messe in sicurezza non potranno ottenere il certificato di agibilità, indispensabile perché i cancelli aprano il prossimo 17 settembre. «Contiamo comunque di risolvere tutti i problemi», precisa l'assessore provinciale alle Politiche Scolastiche, Valentina Savona. Oltre alle venti che non rispettano ancora le leggi in materia di prevenzione incendi, altre due sono a rischio chiusura. Di certo quello 2008/2009 è stato l'ultimo anno per alcune aule staccate del “Michelangelo” nei pressi di piazza Giovanni. L'accesso attraverso il distributore di carburanti ha ben poco a che fare con le regole imposte dal testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (ex legge 626). «Quasi certamente le classi di quell'edificio dovranno essere trasferite altrove», spiega l'ingegnere Sara Loi, che per conto dell'ente intermedio sta seguendo lo screening sull'agibilità. L'altro edificio a rischio è il “Grazia Deledda” in via Brianza, anche se in questo caso i vigili del fuoco non hanno ancora dichiarato ufficialmente l'obbligo di chiusura. Anche se pragmaticamente il presidente regionale dell'Associazione Nazionale Presidi, Ermanno Cortis, ammette: «La maggior parte delle scuole italiane, soprattutto del sud e delle isole, soffre di questi problemi. Se si dovesse andare sul filo delle norme, dovremmo chiuderle tutte». Nei circa 30 istituti superiori di Cagliari - in tutta la provincia sono 75 - i tecnici di palazzo Vice Regio e i colleghi inviati dal ministero della Pubblica istruzione non hanno ancora riscontrato problemi di carattere strutturale. Per intendersi, non sembra esserci il rischio che un solaio crolli sulla testa degli studenti, come accaduto a Torino nel novembre 2008, quando il controsoffitto uccise un ragazzo di 18 anni. Resta un ricordo il cedimento avvenuto al Nautico “Buccari”, in via Colombo, nel 2007. Un pezzo di soffitto aveva sfiorato la testa di un impiegato. Dalle scuole della provincia a quelle, primarie, di competenza del Comune. Oltre alla Manno, in via del Collegio, il cui sistema antincendi mette a rischio la riapertura, non ci sarebbero altri casi di inagibilità. «Non ho avuto segnalazione», garantisce l'assessore alle Politiche scolastiche, Edoardo Usai. ¦ E.L.


Il dato

Scuola in cifre ¦
¦ Sono 30 gli istituti secondari, la cui competenza in materia di manutenzione ordinaria spetta alla Provincia. Mentre il Comune ha l'obbligo di seguire quella delle primarie, circa 37 plessi, ognuno distribuito in almeno tre o quattro sedi scolastiche. La “Manno” in via del Collegio, è a rischio chiusura.