Rassegna Stampa

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Pirri: lavori per evitare alluvioni, ma ritardi ristoro danni

Fonte: web SardegnaOggi.it
4 settembre 2009

giovedì, 03 settembre 2009


La presentazione del progetto di rifacimento della rete pluviale a Pirri si è trasformata, questa mattina, in un acceso incontro tra amministrazione comunale e cittadini. I lavori, che cominceranno lunedì 7 settembre, costeranno 700 mila euro e consentiranno di porre rimedio solo alle situazioni più urgenti. Ma i cittadini non ci stanno, e questa mattina hanno detto chiaramente al sindaco Emilio Floris e all'assessore ai Servizi Tecnologici Giovanni Giagoni che vogliono più attenzione da parte del Comune.

CAGLIARI – Ormai è passato quasi un anno dall'alluvione che sconvolse il sud Sardegna, con i disastri provocati a Capoterra e gli allagamenti in tanti altri centri della zona, tra cui anche Pirri. Allora nella municipalità ci furono oltre 3 milioni di danni accertati, con più di 100 persone coinvolte. Dopo diversi mesi finalmente lunedì 7 settembre cominceranno i lavori per la messa in sicurezza della rete pluviale tra via Dolianova, via Ampere e via Italia. I lavori dureranno circa sei mesi (due per i più urgenti) ma non daranno la certezza alla popolazione di evitare i disastri dell'ottobre scorso. Questa operazione fa parte di un progetto più ampio, valutato attorno ai 15 milioni di euro, che metterebbe maggiormente al sicuro tutta l'area, ma per il quale si stanno ancora aspettando finanziamenti. “Ci vorrà del tempo – ha detto il sindaco Emilio Floris – per quest'anno possiamo solo alleggerire”.

Durante la presentazione del progetto, svoltasi nello slargo tra via Pisano e via Mara dietro l'Auchan, gli abitanti della zona hanno presentato le proprie richieste e le perplessità sul progetto al sindaco Emilio Floris e all'assessore ai Servizi Tecnologici Giovanni Giagoni. Dopo momenti di pacato confronto tra le parti la discussione si è scaldata, soprattutto a causa di un acceso diverbio tra l'assessore Giagoni e alcuni rappresentanti del Comitato per Pirri. La disperazione dei cittadini ha portato in piazza anche le storie di singole famiglie, che si sono indebitate per migliaia di euro per rifarsi la casa e ricomprare i mobili, ma che ancora non vedono nessun risarcimento. Questi però, occorre ricordare, ricadono sotto la responsabilità della Regione e non del Comune. Adesso il rischio è che con la nuova stagione delle piogge in arrivo gli abitanti della zona possano perdere anche quel poco che sono riusciti a recuperare o a ricostruire indebitandosi.

Per migliorare la situazione della rete pluviale della zona si partirà con la sostituzione, nell’area compresa tra la Via Italia, Via Dolianova e Via Ampere, delle caditoie esisti con altre di maggiore efficienza. Griglie trasversali all’asse stradale e canalette agevoleranno il deflusso delle acque, così come l’incremento del numero delle caditoie in tutta la zona, mentre in un secondo momento si provvederà ad un intervento sull’impianto ubicato in Via Berchet.

Fabio Pireddu