Ineos sta arrivando La base è pronta

Chiamarla base è prematuro. Al Molo Sabaudo c'è solo una spicciolata di container grigi. Anonimi, volutamente, per proteggere il prezioso contenuto. Tra dieci giorni, quando arriveranno le tensostrutture, saranno svuotati e convertiti nei mattoni di due hangar: 400 metri quadri di uffici, servizi, mensa. Quelli sì, primo vero nucleo della casa cagliaritana di Ineos, il solo team britannico in corsa per la prossima Coppa America. Il secondo, dopo Luna Rossa Prada Pirelli Team, a scegliere il capoluogo sardo come base operativa in vista delle World Series, il circuito propedeutico e promozionale alla Prada Cup e alla finale del 2021.
Il team
Alla fine del mese è previsto l'allestimento vero e proprio, nel braccio di cemento proiettato sul mare cagliaritano. Il primo gruppo a trasferirsi dal quartier generale di Portsmouth sarà quello tecnico, una quarantina fra specialisti in manutenzioni e veleria.
Seguiranno i trentacinque membri dell'area design. C'è anche un italiano, l'unico in squadra: Giovanni Belgrano, velisticamente cresciuto ad Ancona su derive olimpiche, per poi laurearsi a Southampton, partecipare ad altre quattro campagne di Coppa America (una, nel 2000, con Luna Rossa) e lì specializzarsi nello sviluppo di barche oceaniche. Chiuderanno la carovana il reparto amministrativo e infine il sailing team, già all'opera su Britannia.
Gli allenamenti
Mentre gli scatti di Luna Rossa compaiono centellinati e scelti con cura, per non svelare più indizi del necessario, l'AC75 britannico appare invece maestoso e sfrontato in un video, diffuso in questi giorni sui social. Una manciata di secondi, il tempo di prendere velocità, e si libra sul mare di Portsmouth. Frammenti di allenamento, che fanno già sognare gli appassionati. E tremare gli avversari.
Clara Mulas