Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Troppi rifiuti, parte la bonifica

Fonte: L'Unione Sarda
21 ottobre 2019

Troppi rifiuti, parte la bonifica

Il Parco regionale di Molentargius va alla guerra contro rifiuti e discariche. Sono due i progetti approvati e pronti a partire che consentiranno di bonificare altrettante aree ricoperte di spazzatura, in gran parte nascosta dalla folta vegetazione.
Il primo intervento comincerà domani nella zona del Quartiere del Sole, a ridosso di via Dei Tritoni e al confine col piccolo giardino comunale affacciato sulle Saline. È qui che il personale della cooperativa sociale a cui la direzione del parco ha affidato i lavori, si addentrerà in due distinti terreni per avviare la bonifica dei rifiuti.
L'intervento
«Le operazioni dovrebbero durare una decina di giorni e interesseranno un'area estesa per più di un ettaro», spiega il direttore del parco di Molentargius, Carlo Maria Papoff. «Si procederà in due distinti momenti: quello del rastrellamento della vegetazione incolta e quello della raccolta vera e propria della spazzatura che si è accumulata tra piante ed erba incolta. Sia chiaro, questa è una zona importante per il parco, la bonifica non dovrà assolutamente alterare il suo equilibrio ma consentire soprattutto di eliminare i rifiuti, tra questi vecchi materassi e attrezzature di varia natura, ma anche moltissimi siringhe». Un'area, quella compresa tra via Dei Tritoni e le saline, sfruttata anche da numerosi barboni e senzatetto che sotto le piante e la vegetazione alta e incolta hanno ricavato le proprie dimore.
La differenziata
All'ingresso dell'area e all'altezza del giardino affacciato sulle saline verranno sistemati temporaneamente i cassoni per la raccolta dei rifiuti. «Già sul posto - dice Papoff - sarà fatta la differenziata, così da agevolare e velocizzare il successivo e definitivo smaltimento».
Verso lo stagno
Il secondo progetto di pulizia interesserà la foce del riu Nou, il corso idrico che sfocia nello stagno del Bellarosa. Un'opera che consentirà di liberare il letto del rio e consentire lo scorrimento dell'acqua soprattutto nei casi di piena dovuta ad abbondanti precipitazioni, evitando così allagamenti nei terreni. Un lavoro che procederà in concomitanza con un massiccio intervento di bonifica dei rifiuti, in questo caso tantissimi cumuli di detriti e laterizi, che sono stati scaraventati negli anni sulle sponde del canale e che contribuiscono a ostruire, insieme a canne, rami e piante, il corso d'acqua.
La tecnica
Insomma, un intervento di manutenzione straordinaria che arriva dopo oltre dieci anni dall'ultimo intervento della Provincia di Cagliari. Per poter procedere bisognerà ricavare una pista forestale che, partendo dal viale Marconi, si addenterà verso lo stagno e consentirà la movimentazione degli automezzi e delle macchine operatrici necessari per la risagomatura degli argini e la raccolta e l'allontanamento di tutti i materiali che oggi occludono il greto del rio Nou. Un progetto del costo complessivo di poco superiore ai ventimila euro che interesserà principalmente la zona della foce e permetterà anche al Bellarosa minore di ricevere apporti idrici adeguati.
Andrea Piras