Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Cagliari, scoperti i furbetti della Tari: pagano per 30 mq ma vivono in maxi appartamenti

Fonte: web Castedduonline.it
17 ottobre 2019

Cagliari, scoperti i furbetti della Tari: pagano per 30 mq ma vivono in maxi appartamenti

Con l’avvio del porta a porta si è poi arrivati all’emersione del 90% degli evasori. Gli incroci di dati tra Enel, Abbanoa, Agenzia del Territorio ecc. continueranno e hanno già permesso di stanare utenti che pagavano per 30 metri quadri e magari occupavano una abitazione di 250 mq

Pagavano la Tari per 30 metri quadrati. Ma abitavano in appartamenti grandi 250 mq. Succede  Cagliari dove dopo il via del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta è scattata la caccia agli evasori. Il sistema attivato nel 2017, e nel 2018 è stato esteso a tutta la città. Da allora si è incrementata la platea degli utenti e dopo il censimento fatto dalla De Vizia, società che gestisce l’appalto, sono emerse (e sono state protocollate) 15 mila istanze di persone che hanno chiesto di regolarizzarsi.

I dati sono stati presentati da Francesca Brundu, dirigente del servizio Tributi del Comune di Cagliari in audizione alla commissiona Igiene del suolo. Di queste 15 mila ad oggi risultano istruite 4 mila e 200 pratiche che hanno fatto arrivare nelle casse comunali 7,5 milioni di euro per la parte pregressa e 2, 2 milioni di euro per la parte a regime (10 milioni in totale).

Con l’avvio del porta a porta si è poi arrivati all’emersione del 90% degli evasori. Come funziona quando un furbetto viene scoperto? Il contribuente viene invitato a pagare con un avviso bonario, che porta all’80% dei pagamenti. Se ancora non pagano, si fanno altri due solleciti, che portano in genere un altro 10-15% di pagamenti. Infine per i più ostinati si procede con la notifica di accertamento.

Ci sono poi dei non iscritti che conferiscono nei mastelli condominiali. La sanzione per chi si iscrive è pari al 60%, mentre per chi non si iscrive è pari al 100%. Il 50% degli utenti chiede la rateizzazione, non essendo facile pagare in unica soluzione in certi casi il pregresso di cinque anni.

Un modo per lavorare all’evasione e all’elusione, è l’incrocio di dati tra Enel, Abbanoa, Agenzia del Territorio ecc. Questo tipo di incroci continueranno e hanno permesso di stanare utenti che pagavano per 30 metri quadri e magari occupavano una abitazione di 250 metri quadri.