Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Elia ritrova il suo campo

Fonte: L'Unione Sarda
14 ottobre 2019

Sant'Elia ritrova il suo campo

Il rumore del pallone che rimbalza, il crepitio dei tacchetti, il fischio dell'arbitro e tutta l'acustica che accompagna un incontro di calcio stanno per risuonare nel campo di Sant'Elia. Sono in via di conclusione, con consegna prevista per l'inizio di novembre, i lavori di riqualificazione dell'impianto sportivo che sorge a pochi passi dal Lazzaretto. L'ultima novità è la posa del manto in erba sintetica.
I lavori
La storia infinita del campo del vecchio borgo sta per terminare. Un'odissea partita per via di alcune misure sbagliate. Nel 2015 il campo venne rimesso in sesto dal Comune ma con misure non a norma per la disputa dei campionati Figc (si sarebbe potuta giocare solo la Terza categoria). Nel 2017 vennero invece presentati i lavori per la riqualificazione definitiva dell'impianto, con un finanziamento da un milione e 200 mila euro ma, nell'estate 2018, i lavori non erano ancora partiti. Lavori che solamente oggi, a distanza di due anni, si avviano verso la fine.
Il campo
Visto dall'alto delle palazzine che si affacciano sul campo, l'effetto è ancor più sorprendente. Un soffice manto verde che si estende a pochi metri dal mare. Mancano pochi dettagli ma il grosso dei lavori è stato compiuto. Sono state installate sia le protezioni esterne che l'impianto di illuminazione mentre gli spogliatoi sono pronti ad ospitare i calciatori. Rimangono ancora da montare le porte (già presenti e adagiate su un lato del campo) e da tracciare le linee laterali. «Ci siamo quasi - racconta Miro Murgia, allenatore del Vecchio Borgo - l'impianto dovrebbe essere pronto tra la fine del mese e l'inizio di novembre. Dopo tanti anni di attesa non vediamo l'ora d'iniziare. L'aspetto migliore è che finalmente è stato posato il manto in erba sintetica».
I disagi e la speranza
Il ritardo nella consegna dei lavori ha comportato numerosi disagi alla storica società del rione Sant'Elia. La prima squadra, il Vecchio Borgo, che milita nel girone A del campionato di Prima categoria, si è allenata e ha giocato le prime partite della stagione nel campo di Monserrato, lontana dalle mura amiche. Ma il disagio maggiore ha riguardato i più piccoli. «Ci dispiace enormemente che la scuola calcio sia saltata per il ritardo dei lavori - racconta Murgia - il nostro primo obiettivo è quello sociale, ovvero vorremmo coinvolgere i più piccoli e creare un settore giovanile. Purtroppo quest'anno abbiamo perso molti ragazzi perché non avevamo la garanzia di un impianto dove poter giocare. Speriamo che con la consegna del nuovo campo si possano raggiungere queste finalità».
Matteo Piano