Stadio, non c'è una data Truzzu: «In corso verifiche e approfondimenti»

«Stadio nuovo? Stiamo aspettando il Comune. Non devo chiedere nulla», ha spiegato Tommaso Giulini a margine della conferenza di presentazione del progetto “Tutti allo stadio in autobus”. Ma il sindaco Paolo Truzzu non ha voluto palare di tempi: «Stiamo lavorando. L'obiettivo è quello di una collaborazione con la società rossoblù e con il progetto del nuovo stadio per riqualificare tutta la zona». Ma davanti alla richiesta di un “calendario”, il primo cittadino è stato chiaro: «Non chiedetemi date. Sono in corso delle verifiche e degli approfondimenti. Speriamo a breve di poter predisporre la delibera da approvare in giunta in modo che si possa essere così il successivo passaggio in Consiglio».
Quando si parla di stadio nuovo, davanti all'incertezza dei tempi, gli umori non sono mai dei migliori. Così le scarne dichiarazioni del sindaco e del presidente del Cagliari, insieme a qualche sguardo, possono essere interpretate in qualsiasi modo.
L'ultimo passaggio ufficiale in Comune è di una decina di giorni fa. La commissione Lavori Pubblici aveva rinviato il voto per il piano di Sant'Elia. I consiglieri riuniti in via Nazario Sauro avevano esaminato il vecchio progetto per il nuovo stadio approvato dall'assemblea nella scorsa consiliatura e lo avevano confrontato con quello elaborato dopo la conferenza di servizi.
Perché ci sono state delle novità importanti. In particolare quelle riguardanti le aree commerciali che - a differenza di quanto previsto nella bozza precedente - dovranno sorgere tra il Sant'Elia e il mercato di San Bartolomeo. «Non c'è nessuna volumetria aggiuntiva», avevano assicurato l'assessore all'Urbanistica Giorgio Angius e il dirigente del servizio Salvatore Farci. Ma erano sorte delle preoccupazioni da parte dei commissari legate all'impatto che la nuova area avrà sul quartiere. Ad animare il dibattito anche il problema dei parcheggi perché ci saranno da rispettare i parametri urbanistici previsti dalle normative. (m. v.)