Discariche abusive e rifiuti interrati: terribile sequenza nel Cagliaritano, denunce e sequestri
CAGLIARI. C'è la mamma che butta buste dell'immondizia a Monte Claro, mentre è con il bambino in auto. Lo studio medico che si libera delle pratiche gettando tutto a Sa Scaffa. O l'agenzia immobiliare che, al cambio d'ufficio, lascia scatoloni di scartoffie in via San Paolo. Poi ci sono quelli che bruciavano e interravano quintali di immondizia a Selargius, i nomadi che a Guamaggiore facevano grandi falò per estrarre il metallo e quelli che intorno al Simbirizzi hanno creato gigantesche discariche scaricando camion e camion di rifiuti. È un bilancio impressionante quello del servizio ispettorato della Forestale di Cagliari, nelle operazioni messe a segno tra aprile e settembre. Qualche numero: denuncia di 19 persone, sequestro di 14 discariche abusive, confisca di 5 automezzi utilizzati per il trasporto illegale di rifiuti, contestazione di 44 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 85.000 euro, segnalazione ai Comuni di 146 punti di accumulo e discariche rilevate nel territorio, ai fini del ripristino dello stato dei luoghi. E dietro ogni numero c'è almeno un incivile. Una bestia, incivile. Ecco la nota della Forestale, con tutti i dettagli e le multe.
Tra le operazioni più significative si evidenziano quelle effettuate nella zona dell’Area metropolitana di Cagliari. Dai servizi effettuati emerge che gli autori degli illeciti appartengono ad eterogenee categorie sociali e risultano sia esercenti di varie attività produttive, sia privati cittadini.
· Nella zona Monte Claro, Cagliari, una pattuglia del Corpo Forestale ha sorpreso una donna in auto, con un bambino a bordo, che dopo aver parcheggiato nella piazzola gettava alcuni sacchi di spazzatura nella cunetta; alla donna, che è stata obbligata a riprendersi i rifiuti, è stata elevata una sanzione di 600 Euro.
· Sempre a Cagliari nella zona Sa Scaffa, dall’ispezione di un cumulo di rifiuti imbustati si rilevava la presenza di schede personali pazienti (dati sensibili) dalle quali si è risaliti ad una professionista che si è disfatta del proprio archivio. Trattandosi di una impresa alla stessa è stata contestata una sanzione di 6.500 euro (regolarmente pagata) e imposto lo sgombero dei rifiuti; l’operazione è stata regolarmente conclusa, infatti in caso di inottemperanza sarebbe proseguita l’azione penale.
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· In zona Via San Paolo da una cumulo di scatoloni accatastati lungo la strada si è risaliti a una agenzia immobiliare che per il cambio dell’ufficio si era liberata di tutto l’archivio e della attrezzatura obsoleta. Anche in questo caso il risultato dell’operazione è consistito nella contestazione di una sanzione di 6.500 euro e nella completa rimozione e conferimento in discarica autorizzata dei rifiuti abbandonati.
· Nella via San Simone in due distinte circostanze sono stati sorpresi 2 camion che trasportavano illegalmente rifiuti e si approssimavano ad abbandonarli nelle sponde dello Stagno di Santa Gilla; in questo caso si è proceduto al sequestro penale dei veicoli a cui poi seguirà la denuncia alla Autorità Giudiziaria e la confisca.
· In agro di Selargius, sono state invece sottoposte a sequestro 3 discariche di rifiuti anche pericolosi che poi venivano periodicamente bruciati ed interrati. In questo caso sono 6 le persone complessivamente denunciate.
· In zona Simbirizzi nel territorio di Quartu S. Elena è grave la situazione delle discariche diffuse. Gli interventi del Corpo Forestale nonostante la impegnativa campagna antincendi hanno portato a: - contestare 8 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 18.000 euro; - accertare la responsabilità penale di almeno 4 sversamenti di rifiuti mediante camion, a carico di due persone.
Anche il territorio della Provincia Sud Sardegna compresa nella giurisdizione dell’Ispettorato di Cagliari del Corpo Forestale è stato interessato dai servizi mirati con numerosi interventi che hanno portato alla contestazione di reati di discarica abusiva ed anche sanzioni amministrative.
· A Guamaggiore in località Uvini alcune persone extracomunitarie ma residenti da anni nella Trexenta sono state sorprese mediante filmati mentre abbancavano dei cumuli di rifiuti raccolti nei dintorni e, per estrarre il metallo per rivenderlo, li incenerivano in orario notturno. L’attività documentata dal personale del Corpo Forestale ha portato al sequestro dell’area, al sequestro e confisca del camion utilizzato e alla denuncia di 4 persone, di cui 3 extracomunitari ed uno cittadino italiano residente a Guamaggiore e proprietario del terreno.
· nella zona di Piscina Rei in agro di Muravera è stata sottoposta a sequestro penale una discarica abusiva di rifiuti speciali con la denuncia di due persone per il reato di gestione illecita di rifiuti e discarica abusiva.