Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Opposizione all'attacco a CagliariBusinco, Cao e Policlinico, battaglia del centrosinistra: «Stop al

Fonte: L'Unione Sarda
7 ottobre 2019

Opposizione all'attacco a CagliariBusinco, Cao e Policlinico,
battaglia del centrosinistra:
«Stop all'accorpamento»

«Contro questo accorpamento faremo le barricate». I progressisti in Consiglio regionale lo hanno annunciato alcune settimane fa ed ora anche tutto il centrosinistra al Comune di Cagliari è pronto alla battaglia per evitare che gli ospedali Microcitemico e Oncologico vengano accorpati all'Azienda ospedaliero universitaria con l'obiettivo dichiarato di dare alla facoltà di Medicina dell'università gli oltre 300 posti letto necessari a non perdere l'accreditamento sanitario.
La protesta
I consiglieri di Progressisti, Pd, Progetto Comune, Sinistra per Cagliari hanno presentato nei giorni scorsi un'interrogazione urgente al Sindaco e un ordine del giorno «al fine di evitare che si creino nuovi problemi per medici, lavoratori e pazienti». Nelle scorse settimane, pressoché all'unanimità, i camici bianchi si sono espressi contro la fusione prevista nel disegno di legge di riforma sanitaria che nelle prossime settimane inizierà il suo percorso in Consiglio regionale per entrare in vigore, come ha garantito il presidente della Regione Christian Solinas, a gennaio 2020.
Il documento
Nel documento firmato da Francesca Ghirra, Rita Polo, Marco Benucci, Giulia Andreozzi, Francesca Mulas, Anna Puddu, Matteo Massa, Fabrizio Marcello, Marzia Cilloccu e Andrea Dettori, si ricorda che «l'ospedale pediatrico Microcitemico “Cao” è punto di riferimento regionale per lo studio e la cura delle patologie correlate alla talassemia e si colloca anche tra i principali centri europei per il contributo apportato alla diagnosi e cura delle malattie genetiche e di patologie rare»; mentre l'ospedale oncologico Businco «tratta in particolare patologie neoplastiche, per le quali è l'unico centro specializzato di riferimento sul territorio regionale».
L'appello
Da qui la richiesta di un impegno di presidente della Regione e assessore competente «per evitare un'operazione dannosa per gli operatori sanitari, i medici e i pazienti di Cagliari e dell'intera regione, che solo in questi presidi di eccellenza riescono a trovare un'assistenza sanitaria di qualità potendo evitare di ricorrere ai viaggi della speranza». Si sollecita anche «una strategia condivisa di associazioni di pazienti, i sindacati, i medici e tutto il personale degli ospedali» e si chiede alla rettrice dell'università «di trovare soluzioni per le prospettive degli studenti di medicina che non vadano a inficiare sulla qualità delle cure offerte dai nostri ospedali». (f. ma.)