Retromarcia del centrodestra: nessun obbligo di seppellire i feti in cimitero
La presidente della Commissione Pari Opportunità di Cagliari precisa: l'obbligatorietà era un refuso, non è mai stata la nostra idea

CAGLIARI. I bambini non nati non finiranno obbligatoriamente nel “Giardino degli Angeli” che la mozione firmata da alcuni consiglieri comunali della maggioranza vorrebbero istituire nel cimitero di Cagliari. Dalla presidente della Commissione Pari Opportunità di Cagliari, Stefania Loi. Stralciata, arriva una precisazione. L'obbligatorietà è stata stralciata dalla mozione e la presidente la definisce "un refuso".

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"Ho deciso di intervenire sulla questione Giardino degli Angeli per precisare alcuni aspetti. La mozione - spiega Stefania Loi - nasce dalla mia esperienza personale, dall’aver conosciuto, nell’arco di diversi anni, tante donne che hanno subito la perdita del loro bambino, entro le 20 settimane. Ho visto il dolore nei loro occhi. Così ho deciso di dare una mano d’aiuto concreta, perché intendo in questo modo fare la politica. La mozione, sottoscritta da tanti colleghi consiglieri, prevede uno spazio al Cimitero cagliaritano dedicato ai “bambini non nati”. Un luogo nel quale le donne, le coppie, le famiglie, possano raccogliersi in preghiera. O semplicemente trovare un po’ di conforto, serenità. La disposizione sull’obbligatorietà del seppellimento dei “bambini non nati” contenuta nella mozione - sottolinea quindi la consigliera - era un refuso. Non era questa l’idea mia, né quella dei colleghi consiglieri, tanto che è stata interamente stralciata. Ciò tuttavia non deve compromette l’intento che si prefigge “Giardino degli angeli”, come atto di civiltà già adottato da numerose città italiane".