Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gli ex. Gli studenti illustri

Fonte: L'Unione Sarda
2 settembre 2009


«Sudavamo davvero per 11 ore al giorno Adesso è più facile»


Sono numerosi i personaggi illustri e i volti noti di Cagliari che sono passati per l'Isef. Alcuni in qualità di studenti, altri di docenti. L'attuale presidente del Consiglio comunale Sandro Corsini appartiene al secondo gruppo. «Ho insegnato tra il 1976 e il 2001 e ho visto l'Isef nascere e crescere. Fino al 1968 gli aspiranti insegnanti di educazione fisica dovevano andare per forza a Roma per frequentare il corso, poi l'Isef di Napoli iniziò a tenere lezioni speciali in Sardegna». Ma fu solo nel 1976, grazie al professor Nando Monello , che anche il capoluogo ebbe una sua sede stabile, seppur dipendente da L'Aquila. «In questo modo riuscimmo ad arginare l'invasione di docenti di altre regioni che avevano già conseguito il titolo perché da loro l'Isef esisteva da prima». Legatissimo all'ambiente dell'Isef anche Beppe Muscas , storico allenatore di basket femminile. «Ho frequentato il corso tra il 1978 e il 1981. Erano gli anni del boom dell'Isef e gli iscritti erano più di 300 perché gli sportivi dell'epoca vedevano nell'Isef una possibilità di sbocco professionale». Tra questi c'era anche Pietro Paolo Virdis . «Ma abbandonò le lezioni dopo pochi mesi - racconta Muscas - perché venne acquistato dalla Juventus».
«Il corso durava 3 anni - spiega Andrea Del Pin , attuale presidente regionale della Figc - e bisognava superare una quarantina di esami. Era molto più completo e coerente rispetto all'attuale Laurea in Scienze motorie. Oggi, infatti, si fa pochissima pratica». Del Pin si è diplomato nel 1981 e ricorda quel periodo come il più bello. Tre anni durante i quali sono nate amicizie importanti. Insieme a lui c'erano infatti Tore Serra (basket), Ciccio Curreli (Rari Nantes), Cesare Goffi (campione di pallanuoto) e il gruppo della pallavolo con Nanni Bellu e Matteo Nuvoli . «Ci facevamo il mazzo per 11 ore al giorno - riprende Del Pin - Si lavorava seriamente e ricordo che i primi due anni furono pesanti». Le lezioni di teoria si tenevano al Dettori; quelle pratiche al campo Coni. «Nel 1980 occupammo la palestra Coni per sostenere una protesta dei pendolari. Eravamo in cento e dormivamo tutti insieme. Al risveglio pulivamo e facevamo lezione. Il direttore del centro Franceschino Pala ci portava le paste calde». Giorgio Soro ha insegnato calcio dal 1982 al 2001. «Anch'io ho un ricordo splendido e mi dispiace che la sede debba chiudere. Divento triste se penso che quando passerò in via dei Colombi non vedrò più la scritta Isef. Sotto il profilo formativo era meglio della attuale laurea in Scienze motorie perché all'epoca si curava di più la parte pratica, cosa che oggi non si fa».
Si lavorava sodo, insomma, «ma c'era anche il tempo di divertirsi». Parola di Giulio Massidda , deejay degli anni 80 e docente di educazione fisica dell'Istituto per geometri Bacaredda, che si è diplomato all'Isef nel 1984. «Organizzavo le feste insieme a Filippo Lantini . Ricordo che una volta al Mr Brown di Dolianova venne anche Massimo Cellino ma c'era talmente tanta gente che rimase fuori». Massidda fu il primo in Sardegna a presentare una video-tesi. «Grazie ad un amico cameraman filmammo l'intervento chirurgico del calciatore Giancarlo Masella che si era rotto un ginocchio. Le riprese le facemmo al Marino e mi valsero la lode». Diplomata all'Isef anche sua moglie Donatella Melis , che oggi lavora al Centro Macrobiotico di via Palestrina. «Quando la scuola aprì mi iscrissi subito. Superai a pieni voti l'esame d'ammissione ed entrai a far parte del primo corso in assoluto attivato in città».
PAOLO LOCHE

02/09/2009