Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Turismo, Chessa: «No alla partecipata, bastano i dipendenti»

Fonte: L'Unione Sarda
1 ottobre 2019

VIA ROMA. Audizione a Palazzo Bacaredda per decidere le strategie future di promozione del territorio

Turismo, Chessa: «No alla partecipata, bastano i dipendenti»

L'assessore regionale cancella la Dmo Annuncio al parlamentino comunale

Nata sulla carta e già chiusa: la Dmo, la società partecipata della Regione creata per formare un sistema di promozione turistica, verrà cancellata dall'assessore regionale Gianni Chessa. L'annuncio è stato dato ieri nella sala Retablo del Comune dove il segretario sardista è stato ospite della commissione Attività produttive.
In commissione
L'audizione voluta dal presidente Pierluigi Mannino aveva lo scopo di capire cosa stesse accadendo alla Dmo regionale per provare a creare una sinergia con quella istituita nella primavera scorsa dal Comune. «Ho avviato l'iter per annullare quanto fatto finora nell'ambito della Dmo. Nonostante il mio sia un assessorato di grande importanza strategica per la nostra Isola rappresenta solo lo 0,81 per cento del bilancio regionale e non è pensabile che una cifra tra i 40 e i 50 milioni di euro venga destinata a una partecipata per fare quello che possono fare i nostri 80 dipendenti», ha spiegato Chessa.
«C'erano 16 assunzioni e un cda da nominare, ho preferito non avviare un carrozzone politico che poi doveva essere mantenuto. Meglio investire nella comunicazione: stiamo lavorando a una nuova app grazie alla quale tutti potranno avere informazioni sulla Sardegna. L'applicazione entrerà in funzione appena il sito sarà migliorato», ha detto ancora Chessa. A manifestare perplessità è stato Andrea Dettori (Sinistra per Cagliari): «In Regione c'è una grave carenza di personale, capisco la scelta politica e la rispetto, ma si tratta di una sfida importante e qualora non dovesse andare in porto, a pagarne il prezzo sarebbe tutto il territorio». D'accordo con Dettori anche Matteo Massa (Progressisti). Mentre più critica è stata l'ex assessora Marzia Cilloccu protagonista di un acceso battibecco con Mannino sui minuti che le vengono concessi per intervenire sui temi all'ordine del giorno: sempre troppo brevi a detta di lei e sempre troppo lunghi a detta di lui. Cilloccu ha sollevato molti dubbi sull'iter avviato da Chessa e sull'opportunità di cancellare un percorso avviato e inserito all'interno di un piano strategico già pronto.
L'intervento di Agus
In serata è arrivato il commento del consigliere regionale progressista Francesco Agus: «Sono spiacevolmente stupito dalle parole di Chessa. La norma che ha istituito il nuovo organismo di gestione unitaria della destinazione Sardegna nacque nella scorsa legislatura. Il Partito di riferimento dell'attuale assessore al Turismo, rappresentato allora in aula dal presidente Solinas, votò a favore del testo. Oggi, invece, un assessore della Giunta regionale propone, informalmente e senza aver presentato nessuna proposta alternativa, un ritorno al passato sconfessando quanto già approvato dal Consiglio regionale e dall'attuale presidente Solinas, suggerendo di nuovo l'idea di una Regione che fa tutto: che ha tutte le idee in tasca e non ha bisogno di confronto, che organizza, che coordina, ma soprattutto, che gestisce in solitudine».
Destinazione Cagliari
Tornando allo scopo dell'audizione, ovvero determinare il futuro della Dmo comunale: la decisione di Chessa non influenzerà le scelte dell'omologo a Palazzo Bacaredda Alessandro Sorgia. «Prima di tutto sulla Dmo c'è un vincolo di due anni al termine dei quali valuteremo se sia stata utile, come io ritengo che sia, per proseguire in questo percorso. La Dmo-destinazione Cagliari è fondamentale ma è importante in un contesto regionale», spiega Sorgia al telefono. Che poi aggiunge: «L'importo impegnato è di 80 mila euro che ci hanno consentito finora di organizzare un piano di comunicazione, eventi di sensibilizzazione, il sito internet, la partecipazione alle fiere e un osservatorio sul turismo».
Mariella Careddu