Rassegna Stampa

Il Sardegna

Sant'Efisio fa la sconto al Banco e regala poltrone per le mamme

Fonte: Il Sardegna
1 settembre 2009

Comune. Con il sì ai fondi per la chiesetta di Stampace addio ai posti auto mai utilizzati in viale Bonaria

Dieci sedie per l'allattamento comprate con soldi pubblici destinate ai negozi rinomati

Ennio Neri cagliari@epolis.sm ¦

Sant'Efisio fa il miracolo. La chiesetta di Stampace pericolante si salverà grazie a 800 mila euro in arrivo da una variazione di bilancio. Pazienza se nello stesso pacchetto il Comune chieda di vendere, ad un prezzo contestato, la titolarità della servitù di 100 parcheggi (mai utilizzati dai cittadini) in centro al Banco di Sardegna e metta a disposizione di 10 negozianti 3 mila e 500 euro per l'acquisto di poltroncine per l'allattamento.
FATTA salva l'ipotesi che i consiglieri (anche di maggioranza) contrari, ottengano lo scorporo delle voci, per salvare la chiesa del martire sarà dunque necessario dire sì alla rinuncia ai parcheggi e sì alle poltroncine per la gioie di mamme, bebè e commercianti. La discussione si è aperta ieri mattina nella commissione mista Bilancio-Patrimonio. La vicenda dei parcheggi risale al 1965 anno in cui il Comune acquista le aree della stazione delle vecchie Ferrovie complementari sarde per venderle poi nel 1973 al Cis e al Banco di Sardegna. Un anno dopo via Roma concesse al Banco il diritto di edificare tra viale Diaz e viale Bonaria la sede di Cagliari dell'istituto e il 12 luglio del 1978 lo stesso Banco istituiva, nell'ambito della pratica edilizia, una servitù di uso pubblico (giardino, passaggio pedonale e parcheggio) su una parte delle aree acquistate: anche 104 posti auto del secondo piano interrato, vengono realizzati e messi a disposizione dei cagliaritani dalle 8 alle 20. Ma nessun automobilista (esclusi i dipendenti dell'istituto) frequenterà mai il parcheggio (agibile dal 1985), infatti, come spiega la delibera di giunta del 30 luglio scorso, “gli spazi relativi al piano interrato non furono mai aperti all'uso pubblico per motivi legati alla sicurezza dei caveau sotterranei dell'istituto di credito”. Si apriva dunque un contenzioso tra l'amministrazione ed il Banco che ora si vuole risolvere estinguendo il diritto comunale di servitù sui parcheggi in cambio di 450 mila euro: poco più di 4 mila euro a posto auto. «La pratica va studiata meglio, ma se così fosse, ricordo che non siamo obbligati a vendere e tanto meno a svendere», accusa Salvatore Mereu presidente della commissione Bilancio, «non c'è traccia di risarcimento per il mancato utilizzo dei parcheggi. I problemi deve risolverli il Banco». Contestati anche i 3.500 euro per l'acquisto di poltroncine per l'allattamento per agevolare lo shopping alle neomamme in 10 negozi. Circolano nomi illustri di blasonate boutiques del centro. ¦