Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sassi contro i vetri della chiesa

Fonte: La Nuova Sardegna
1 settembre 2009

MARTEDÌ, 01 SETTEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari



Preso di mira nella notte l’edificio di Santa Caterina Danni anche al lampadario. Il priore chiede più vigilanza




CAGLIARI. L’artistica vetrata forata in cinque-sei punti, un lampadario gravemente danneggiato: sono i danni provocati nella chiesa dei Santi Giorgio e Caterina, in via Scano, dal gesto di un ignoto vandalo che domenica notte si è divertito a lanciare sassi contro l’edificio religioso. Amara sorpresa ieri mattina per il parroco don Franco Matta: alle sei trenta il quotidiano rito di apertura della chiesa si è trasformato in uno spettacolo di desolazione. Cocci di vetro nella cappella del battistero e alcuni sassi bene in vista nelle navate centrale e di sinistra hanno immediatamente fatto capire al sacerdote quello che era accaduto: qualcuno aveva preso le vetrate come bersaglio di un tiro a segno fuori orario. Niente atto sacrilego, ma solo vandalismo allo stato puro.
«Domenica sera alla chiusura della chiesa tutto era in ordine - dice don Franco - e certamente non potevo immaginare che i vandali sarebbero entrati in azione durante la notte. Purtroppo è accaduto. Alle sei e mezzo al mio arrivo in parrocchia, dove alle sette qualche fedele comincia a fermarsi per una breve preghiera la sorpresa che ha rovinato un’opera d’arte e soprattutto offeso tutta la parrocchia».
Il tempo di raccogliere i cocci di vetro, piovuti dal settore che si affaccia parzialmente sulla casa parrocchiale, e constatare i danni a un artistico lampadario. Poi don Franco Matta ha telefonato a Mario Lastretti, priore dell’Arciconfraternita dei Genovesi proprietaria del tempio, officiato dai sacerdoti della diocesi: «Mi sono reso subito conto - dice il capo del gremio - che quei danni erano il capolavoro di maleducazione di una picciocalla priva di valori, abituata a non distinguere la linea di demarcazione tra il lecito e l’illecito, tra il divertimento consentito e la mancanza di rispetto verso persone e cose».
La denuncia alla vicina Questura contro ignoti è stato un atto dovuto e inevitabile: «Adesso dovrò parlare col Comune per stabilire gli interventi possibili, soprattutto per una sorveglianza della zona» aggiunge il priore.
La chiesa, dedicata ai santi Giorgio e Caterina, costruita dall’arciconfraternita, ha sostituito la vecchia, seicentesca, ubicata a metà di via Manno sino al 13 maggio 1943 quando le bombe la ridussero a un cumulo informe di rovine e detriti.
Mario Girau