SicurezzaTelecamere per fermare i piromani

Sono 25 le telecamere che vigilano sul parco. Un sistema però insufficiente per intercettare e “disarmare” chi incendia e chi inquina. Un occhio indiscreto che avrebbe bisogno di essere completato con un numero maggiore di impianti da sistemare non soltanto negli ingressi dell'area protetta ma anche in altri punti sensibili. A queste telecamere si aggiungono le “fototrappole” della Forestale che hanno permesso di individuare, in qualche circostanza, le cause dei roghi. Meno i responsabili. «Ciò che importa - spiega Claudio Papoff - è la possibilità di leggere per esempio le targhe delle auto che viaggiano dentro o nelle vicinanze del parco. È l'nico modo, in caso di incendio, di mettere in relazione il rogo con la presenza insistente del potenziale incendiario. Abbiamo sottoscritto un'intesa per affidare il nostro sistema di videosorveglianza alla Forestale». Sono 70 le colonnine dalle quali attingere l'acqua in caso d'incendio. «Ne servirebbero almeno il doppio», conclude Papoff.