Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un'app segnala le strade sicurePiazza Matteotti, San Michele e Su Planu sono zone da bollino rosso

Fonte: L'Unione Sarda
9 settembre 2019

LA COMMUNITY.

Creata dalle donne per le donne. Ma non tutte plaudono all'iniziativa

Un'app segnala le strade sicurePiazza Matteotti, San Michele e Su Planu sono zone da bollino rosso

Cagliari non è del tutto una città a misura di donna. A segnalarlo sono le wherrior, ovvero le donne che valutano le strade del capoluogo attraverso l'applicazione Wher. Già presente in circa venti città d'Italia, questa app per smartphone è una community creata per le donne dalle donne, col fine di garantire a tutta la compagine femminile maggiore sicurezza nel camminare per le strade.
Come funziona
Lo scopo è quello di fornire informazioni sulle vie delle città tramite una mappa interattiva: alle strade singolarmente valutate dalle altre utenti viene assegnato un bollino colorato a seconda del livello di sicurezza, per fascia oraria (giorno, sera e notte). Meglio di no, Con attenzione e Vai tranquilla sono le tre valutazioni che corrispondono rispettivamente ai colori scelti per i bollini: rosso, giallo e verde, un semaforo a portata di mano che inoltre suggerisce il percorso più consigliato e più sicuro, a seconda dell'orario.
«Tramite l'app è possibile votare la propria città - spiega Roberta Marini, 31 anni, digital strategy manager di Wher - circa due mesi fa abbiamo aperto a Cagliari e iniziato a raccogliere i dati. Quindi, sono state le donne di Cagliari a reclamare Wher nella propria città».
Bollini rossi su Tuvixeddu, Su Planu, Sant'Avendrace, San Michele, San Paolo, Sant'Alenixedda e Mulinu Becciu: queste le principali zone segnalate come poco o per niente sicure dalle utenti. Anche Piazza Matteotti è bollino rosso: quindici donne in media dicono Meglio di no, così come spuntano bollini rossi e arancioni anche nel quartiere di Villanova. Considerate più sicure sono invece le zone di Monte Claro, Stampace, Castello, Genneruxi, Monte Mixi e Quartiere del sole. In due mesi numerose segnalazioni hanno contribuito a mappare la città di Cagliari, secondo criteri di pericolosità e sicurezza che fanno riflettere.
Pareri di donne
«Non so se Cagliari sia o meno sicura, so solo che è una città e come tutte le città abitate da persone che vivono in una società che educa al patriarcato, può diventare pericolosa per le donne». A dire la sua è Valentina Ferrari, 26 anni, membro di Non una di meno Cagliari, assemblea formata da donne in lotta contro ogni forma di violenza di genere. «Non vogliamo un' app che ci segnali le strade da percorrere: le strade sicure le fanno le donne che le attraversano. Wher rischia di far passare un messaggio sbagliato e di far calare una zona rossa sulle vie di Cagliari». L'obiezione sta nell'idea che ogni donna abbia una concezione diversa sulle strade della nostra città e sulla sicurezza. «Questa applicazione - dichiara Valentina Ferrari - viene usata anche dalle donne che viaggiano sole, che magari arrivano a Cagliari e si ritrovano a dover camminare con più preoccupazioni di quanto necessario. La città ha bisogno di un'educazione alla base: le persone devono essere educate all'idea di non fischiare, urlare, o molestare le donne. Questa è la soluzione, non un'app che ci ghettizza in una piccolissima zona della città. Ogni donna deve essere libera - conclude Ferrari - le strade le dobbiamo e le vogliamo vivere collettivamente, senza paura».
Lisa Ferreli