Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

. I locali macchinaSporcizia al mercato: «Colpa dell'azienda che fa le pulizie»

Fonte: L'Unione Sarda
6 settembre 2019

SAN BENEDETTO.

I locali macchinaSporcizia al mercato: «Colpa dell'azienda che fa le pulizie»

Non è stato un bello spettacolo quello apparso agli occhi dei frequentatori del mercato di San Benedetto. Entrati dall'ingresso di via Cocco Ortu, dopo aver fatto una rampa di scale, hanno “ammirato” un pavimento sporchissimo, dietro una porta socchiusa. Un orribile biglietto da visita, soprattutto in un luogo in cui si vendono prodotti alimentari. In tanti si sono lamentati, le immagini del degrado sono arrivate anche nella scrivania di Valeria Scarpa, direttrice dei mercati comunali. «Intanto», rassicura gli utenti, «va specificato che quelli sono locali macchina». Luoghi nei quali, per intendersi, non passano prodotti alimentari.
La direttrice prende appunti sul momento in cui sono state scattate le fotografie. E spiega l'accaduto. «In questo periodo, abbiamo avuto qualche problema con le pulizie. E siamo intervenuti prontamente». Seguendo, naturalmente, la trafila burocratica. «Quando notiamo una non conformità rispetto al contratto, la segnaliamo al servizio Igiene del suolo che poi si rivolge alla ditta stessa. In alcuni casi sono anche state applicate sanzioni». Ma, spiega Scarpa, è un periodo un po' complesso dal punto di vista della gestione dei rifiuti. «La ditta incaricata delle pulizie è una di quelle che fa parte dell'Ati che gestisce la raccolta dei rifiuti in città. In questo momento di transizione, occorre un po' di tempo perché il servizio vada a regime». E lei vigila. «Sappiamo che ci sono alcune criticità. Stiamo cercando di risolverle. Ma, sia chiaro, il mercato è pulito».
Forse non si può dire la stessa cosa per la parte esterna: qualche giorno fa, su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un topo proprio davanti a una delle serrande abbassate. «Ma all'interno», taglia corto Scarpa, «non ce ne sono. E, comunque, per sicurezza abbiamo predisposto un piano di derattizzazione». Il mercato è “isolato”, impossibile (o quasi) per i roditori entrare dalle grate. Ma fuori le cose vanno in maniera diversa. Ci sono tombini in contropendenza nei quali non arriva mai l'acqua. E diventano nursery per topi. «Non a caso», racconta Gianluca Murru dell'Angolo fiorito, «spesso g