Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Turismo, è l'ora delle zone interne Solinas: «I non luoghi sono superati, puntiamo su cultura e trad

Fonte: L'Unione Sarda
5 settembre 2019

IL DIBATTITO.

A Nughedu Santa Vittoria confronto tra sindaci e Giunta regionale

Turismo, è l'ora delle zone interne Solinas: «I non luoghi sono superati, puntiamo su cultura e tradizioni» 

Cultura, tradizioni e saper fare come chiave per ampliare il mercato turistico in contrapposizione al modello dei non luoghi, privi di identità e storia. Il presidente della Regione Christian Solinas ci crede e lo ribadisce nel corso del convegno “Luoghi noti e sconosciuti” organizzato nell'ambito del quinto meeting internazionale del progetto “Future of Europe, Reloand - The role of the local autorities in the future of Europe” che si è tenuto a Nughedu Santa Vittoria.
Il piccolo paesino del Barigadu è impegnato, come tanti, a trovare ricette valide per combattere lo spopolamento e il primo cittadino, Francesco Mura, consigliere regionale di FdI, crede nelle potenzialità delle esperienze che può garantire il suo comune a un vacanziero.
Grandi potenzialità
«Siamo qui per testimoniare che esiste un modello da affermare che declina il solito turismo costiero nei tanti turismi possibili», ha detto Solinas. «Le zone interne sono una sorgente perenne di cultura, tradizioni, di saper fare, di quel patrimonio materiale e immateriale immenso del quale sono custodi», ha aggiunto. «In un tempo nel quale i segmenti più elevati del mercato turistico domandano il superamento del modello dei non luoghi, privi di identità e storia», ha concluso, «le nostre zone interne possono candidarsi a essere attrattive e ospitali».
Lavorare assieme
Mura ha le idee chiare: «Credo sia fondamentale che i luoghi molto conosciuti e quelli poco conosciuti lavorino con lo stesso fine, che siano l'uno funzionale all'altro. Mentre i luoghi noti hanno un grande potenziale strutturale, i centri dell'interno purtroppo non lo hanno, ma conservano la più originale identità, grandissimo potenziale per muovere le leve del turismo». Per Lucio Murru, direttore commerciale dell'aeroporto Costa Smeralda, «il vostro territorio deve fare un passo avanti, diventare appetibile. Lo scenario del lago Omodeo sarebbe perfetto per un campo da golf», è la sua proposta. Il presidente di Anci Emiliano Deiana, nel corso del dibattito moderato dal giornalista Enrico Carta, ha evidenziato la necessità che gli amministratori «abbiano una visione della Sardegna del futuro. Per questo occorre lavorare su spopolamento e trasporti», ha detto. «Serve lavorare per un'etica della collaborazione e le politiche di sviluppo possono essere fatte a livello territoriale».
«Tassa di soggiorno»
E del resto, come ha sottolineato il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, «dobbiamo avere un motivo per andare a visitare un luogo. Ogni territorio deve avere una sua identificazione precisa per stare sul mercato. Il turista cerca esperienze e la Sardegna ne ha migliaia». Truzzu rilancia sulla tassa di soggiorno «le cui risorse potrebbero essere indirizzate per la promozione turistica e le infrastrutture». Da Massimo Muscas, presidente della coop Archeotur che gestisce il sito archeologico di Santa Cristina, la testimonianza di trent'anni di attività. In apertura, gli interventi dei rappresentanti di Bulgaria, Portogallo, Polonia. Macedonia, Spagna e Romania.
Alessia Orbana