Gemellaggio tra Cagliari e Abbasanta nel nome di Sant'Agostino. Il vice sindaco del Capoluogo, Giorgio Angius, e il primo cittadino di Abbasanta, Stefano Sanna, hanno firmato i documenti che hanno dato ufficialmente il via al gemellaggio tra le due chiese. La firma è avvenuta ieri mattina, al termine di un convegno sull'interesse delle due comunità verso la figura del santo. L'iniziativa è nata da un'idea dalla prioressa di Sant'Agostino, Donatella Cherchi.
«Intendiamo», spiega Angius, «valorizzare la figura di Sant'Agostino, a partire dal recupero della cripta che ha ospitato per secoli le sue spoglie mortali. Sotto Palazzo Accardo, dietro un anonimo portone del Largo, la città ha dimenticato un'enorme ricchezza storica e religiosa, che deve al più presto diventare accessibile ai fedeli e ai visitatori. Sant'Agostino», aggiunge Angius, «è centrale nella storia della comunità cristiana e nella costruzione della cultura europea. Ecco perché il nostro impegno sarà volto a dare la giusta importanza alle testimonianze straordinarie che Cagliari conserva».
Presenti alla mattina di studio, conclusa con la firma del gemellaggio, anche il parroco di Abbasanta, don Mario Cuscusa, il rettore della chiesa di Sant'Agostino, don Fois, e l'attuale rettrice Donatella Cherchi.