Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Troppi bar alla Marina: noi avremo più equilibrio»

Fonte: L'Unione Sarda
26 agosto 2019

«Conto sull'esperienza dei colleghi che hanno fatto parte della scorsa consiliatura e sull'entusiasmo degli esordienti». Pierluigi Mannino, commerciante di 53 anni, (FdI) è il presidente della commissione Attività produttive e Turismo. «Ho molti interessi, ma diciamo che questo settore lo sento naturalmente mio».
È la prova generale in vista di un assessorato?
«Un domani, chissà. Di sicuro lavorerò di concerto con l'assessore Alessandro Sorgia».
Cos'è rimasto del suo lavoro da consigliere?
«Ai tempi di Gabor Pinna avevo fatto approvare una mozione per il microcredito alle imprese in difficoltà. Era passata all'unanimità, ma è rimasta nel cassetto».
La riproporrà?
«Sì, le imprese cittadine hanno bisogno di risposte immediate perché negli ultimi otto anni hanno sofferto».
Già in calendario l'audizione di Sorgia. Cosa gli chiederà?
«I dettagli del piano per i mercati e un esame di quanto fatto negli ultimi tre anni dalla giunta».
Lei era in Aula, dovrebbe saperlo.
«Non tutto è passato in commissione».
Turismo, non si parla molto di Dmo, il servizio di promozione denominato Destinazione Cagliari.
«È uno dei temi che affronteremo».
È uno strumento valido?
«Ne sento parlare dal 2011: credo sia uno dei tanti strumenti per rilanciare l'economia della città».
Come affronterete il tema delle Ztl?
«Occorrono rivisitazioni a cominciare dall'armonizzazione degli orari, la situazione attuale genera confusione».
Crede siano da estendere o da ridurre?
«Io, personalmente, le ridurrei per andare incontro alle esigenze della città. Le modifiche in via Mameli di cui ha parlato anche l'assessore Alessio Mereu le avevo suggerite io».
Modificherebbe anche le aree pedonali?
«Sì, ma dopo un'analisi approfondita. Pedonalizzare non significa creare zone off limits come è stato fatto finora senza studi sui flussi e creando danni economici. Io consentirei almeno il passaggio dei mezzi pubblici elettrici e dei taxi».
Avete ereditato un milione e 200 mila euro per la manutenzione dei mercati. Come procederete?
«Lo vedremo. Innanzitutto cercheremo di soddisfare le esigenze primarie di accessibilità».
Quand'era all'opposizione ha detto più volte che manca un piano del commercio.
«È così e ci lavoreremo».
A cosa serve?»
«A portare equilibrio per evitare di avere in 50 metri 50 bar e 50 ristoranti, insomma 50 attività identiche come alla Marina».
Che succede alla Marina?
«C'è un eccesso di ristoranti e locali di somministrazione che ha creato inimicizia tra esercenti e residenti. Una buona amministrazione deve lavorare perché questo non accada».
Restando alla Marina: proporrà un regolamento per vietare la vendita notturna di alcol nei negozi?
«Ci sarà tolleranza zero. Non credo serva un regolamento, basta far rispettare le norme».
Interverrete sul mercato di viale Trento?
«In quel caos? Intanto bisogna prendere una decisione: lo spazio è della Regione ma lo gestiamo noi. Ma credo sia competenza di altri settori».
Dovrete individuare le aree da destinare agli ambulanti.
«Sì e serve considerare molte esigenze. Proprio come per il piano del commercio è necessario evitare la concentrazione di attività identiche. Per esempio: non avrebbe senso dare uno spazio agli ambulanti che vendono vestiti in via Garibaldi».
Riproporrete i mercatini a tema?
«Tutto ciò che ha un valore culturale deve essere valorizzato».
In passato era stato molto critico sulle Notti colorate. Ha cambiato idea?
«Assolutamente no, servono a portare gente a passeggio ma è un intervento spot che non favorisce il commercio».
Eppure l'assessore Sorgia è parso entusiasta, ha persino esteso di un'ora le corse del Ctm.
«Non era entusiasmo ma l'esigenza di rispondere ai negozianti che dicevano “Ci fate aprire ma i bus non ci sono”».
Non le piaceva neppure il Capodanno diffuso. Il prossimo sarà diverso?
«Non butteremo alle ortiche quanto fatto, ma di certo programmeremo per tempo, con almeno dieci mesi d'anticipo».
Mariella Careddu