Che a Sant'Elia in qualche giorno si formino collinette di rifiuti, purtroppo si sapeva. Ma a quanto pare non basta trasformare il quartiere in una discarica, con disprezzo della maggior parte dei residenti che - le regole della differenziata - le osservano. Lo sa bene chi abita in via Magellano, in una fila di cinque palazzi. Lì, la discarica è lo spazio tra i pilotis che reggono gli edifici popolari, ora discarica abusiva. È forse la forma più violenta e sprezzante di inquinamento da rifiuti, da quando è iniziata la raccolta porta a porta. Ovviamente, sono rifiuti di diverso genere mischiati tra loro e non manca la frazione umida, che d'estate puzza già un'ora dopo l'abbandono tra parcheggi e cantine condominiali. Chi abita in quei cinque palazzi è disperato: le imprese d'appalto del Comune non rimuovono i rifiuti - né potrebbero, considerato che sono spazi privati - e i residenti in via Magellano non possono aprire le finestre. Qualcuno minaccia di dare fuoco alle buste, ma sarebbe una pessima idea: potrebbe incendiarsi il palazzo. Resta il grande problema: chi pulirà in via Magellano? E quanto tempo durerà la bonifica? (l. a.)