Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Marciapiedi come trappole

Fonte: L'Unione Sarda
22 agosto 2019

«Lo scorso febbraio sono caduta a causa del marciapiede distrutto, fratturandomi le braccia. Ho presentato una denuncia e sono in causa con il Comune. Sono trascorsi sei mesi e non è cambiato nulla: la pavimentazione è disastrata in più punti in tutta la strada». Mariella Bandino ha 78 anni e vive al Quartiere del Sole. Davanti all'ingresso del palazzo di via del Pozzetto 21 c'è un grosso avvallamento. Un pericolo per tutti i pedoni. «Oramai ho paura di camminare», aggiunge l'anziana. Basta fare qualche metro e davanti al civico 17 il marciapiede è in condizioni peggiori: mattonelle inesistenti, grossi detriti e pericolosi gradini. «È così da anni», aggiunge Liliana Congia, scuotendo la testa. «Sono state fatte molte segnalazioni al Comune ma nessuno è mai intervenuto».
La denuncia
Mariella Bandino a distanza di sei mesi si ricorda molto bene l'incidente. «Stavo uscendo dal palazzo. Ho messo il piede nell'avvallamento e sono caduta finendo quasi sotto un'auto parcheggiata». È stato l'inizio di un incubo. «Entrambe le braccia fratturate. La destra è quella che ha avuto le conseguenze peggiori. Ancora oggi sto facendo delle terapie e non mi sono ripresa del tutto». Immediata la denuncia per quanto accaduto. «Sono intervenuti anche gli agenti della Polizia locale. La causa per il risarcimento dei danni con il Comune va avanti. È però assurdo che non siano stati ancora fatti i lavori per sistemare il marciapiede in tutta la strada».
I pericoli
Le stesse parole le ripete Liliana Congia. Con lei e il marito c'è anche il cagnolino. Passano, con grande attenzione, nel tratto davanti a via del Pozzetto 17. Un tratto distrutto. Poco prima, accanto al muretto, ci sono anche dei grossi detriti. «Dobbiamo camminare ed evitare buche, gradini e stando attenti ai resti danneggiati della pavimentazione», spiega. Improvvisamente, per pochi metri, il marciapiede sembra come nuovo: «Hanno fatto dei lavori perché c'è una cabina dell'Enel», evidenzia Maria Pili, un'altra abitante della zona. «Questo tratto almeno è stato sistemato». La situazione non migliora davanti al centro commerciale. Una parte della pavimentazione è completamente “mangiata”.
Via del Sole
Anche in via del Sole non mancano i problemi. Nel lato delle scuole i marciapiedi sono stati sistemati, così come nel tratto di via Scirocco e nel giardino. Nel lato opposto invece le radici degli alberi hanno creato molti avvallamenti. E alcuni grossi blocchi di cemento si sono staccati dalla pavimentazione. «Bisogna stare molto attenti», osserva Maria Pia Leban appena esce dal suo palazzo. «È davvero pericoloso e c'è chi è caduto. Servirebbe un intervento: ma senza che vengano toccati gli alberi che ci regalano ombra e verde».
La discarica
Nel quartiere a due passi dal Poetto («Io vado al mare a piedi, nonostante i pericoli», spiega Leban) c'è in bella vista una discarica a pochi metri dal parco di Molentargius e delle Saline. In via dei Tritoni, tra la vegetazioni, spuntano bottiglie in vetro, plastica e cartone: rifiuti abbandonati lì da chissà quanto tempo. Proprio nella curva con viale Poetto il marciapiede scompare: si appiattisce diventando una sola cosa con la strada. «Passare a piedi in quel tratto», conclude Maria Pia Leban, «significa sfidare la sorte. Le auto arrivano dal Poetto a tutta velocità e, svoltando in via dei Tritoni, invadono quello che dovrebbe essere un marciapiede. Basterebbe mettere un guardrail».
M. V.