BUROCRAZIA.

Le risorse dedicate ai Comuni. L'assessora: «L'obiettivo è raddoppiarle»

Pratiche più veloci sul web, ecco i fondi La Regione stanzia 600mila euro per adeguare i software del Suape

Per migliorare, rendere più veloce ed efficiente l'inserimento delle pratiche nella piattaforma Suape, lo Sportello unico per le attività produttive e per l'edilizia, la Regione ha deciso di stanziare seicentomila euro. Le risorse, recuperate dal Por Fesr 2014-2020, consentiranno a tutti i 377 Comuni sardi di realizzare un adeguamento tecnologico dei software e un potenziamento dei sistemi informatici.
Inconvenienti
In seguito al recente aggiornamento della piattaforma, infatti, si erano creati una serie di problemi e vari disguidi, con alcuni casi di disconnessioni e interruzioni sul servizio, che erano stati poi segnalati dagli utenti. In base a una tabella diffusa ieri, a Cagliari, durante un incontro all'assessorato regionale dell'Industria, nell'ambito della presentazione del provvedimento, sono circa 395.489 le pratiche Suape registrate, di cui quasi 80mila quelle presentate l'anno scorso.
La documentazione inserita nella piattaforma è in formato digitale, perché le pratiche possono essere inviate esclusivamente in via telematica. Al sistema regionale risultano accreditati tutti i comuni sardi, 158.849 imprenditori, 2.632 uffici (tra cui anche quelli dell'Asl e Vigili del fuoco), 1.331 operatori Suape e 4.470 operatori di enti terzi.
Termini
Le manifestazioni di interesse per ottenere le risorse dovranno essere presentate entro le 12 del 30 settembre prossimo. I Comuni, in forma singola o aggregata, potranno cofinanziare il progetto proposto con risorse finanziarie proprie, usufruendo di una premialità in sede di valutazione della domanda. «L'intervento relativo a questo bando», ha spiegato l'assessora regionale dell'Industria, Anita Pili, «è mirato a garantire l'interfunzionalità tra i differenti software degli uffici dei 377 Comuni sardi e quello della piattaforma regionale Suape, per avere facilità e velocità di connessione. Le risorse che abbiamo deciso di mettere in campo, 600mila euro, sono destinate ai Comuni singoli o in forma associata, che potranno così studiare delle soluzioni tecnologiche, per ottenere una migliore connessione con il software regionale. I fondi saranno assegnati in base al numero di pratiche e di residenti. Nel corso dell'anno, contiamo di riuscire a recuperare altre risorse, con l'auspicio di raddoppiarle».
Eleonora Bullegas