Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Nessuno tocchi l'isola pedonale» No dei commercianti alla riapertura, ok solo per carico e scarico

Fonte: L'Unione Sarda
5 agosto 2019

L'IDEA.

Anche nelle vie dello shopping l'emergenza principale è la raccolta dei rifiuti

«Nessuno tocchi l'isola pedonale» No dei commercianti alla riapertura, ok solo per carico e scarico 

Sì all'apertura ma solo a tempo e con regole rigide per consentire carico e scarico merci ad auto e furgoni, no categorico alla messa in discussione dell'isola pedonale. «È una conquista che ha portato tanti benefici e a cui non siamo disposti a rinunciare», dicono quasi in coro i commercianti di via Garibaldi e via Manno.
Le reazioni
Sono per ora prudenti e anche un po' preoccupate le reazioni alla proposta del neo assessore alla viabilità Alessio Mereu, che vuole rivedere le regole della pedonalizzazione nelle vie dello shopping. Un'ipotesi su cui c'è voglia di confrontarsi a patto però di non guardare al passato. «Abbiamo fatto 20 anni di battaglie per ottenere l'istituzione dell'isola pedonale - spiega Paolo Angius, titolare del negozio Paul's Bags e presidente del comitato dei commercianti di via Garibaldi - e indietro non possiamo né vogliamo tornare. Se invece si parla di aprire ad esempio dalle 6 alle 9 del mattino per consentire ai corrieri di consegnare le merci con maggiore facilità allora siamo pronti a discuterne, però ci vogliono regole chiare».
Le proposte
Angius ha anche delle idee alternative, che da presidente del comitato aveva presentato alla giunta Zedda all'epoca del varo dell'isola pedonale 5 anni fa: «Creare delle aree di sosta dedicate proprio a carico e scarico, ad esempio nell'area dell'ex circoscrizione di Villanova, piattaforme logistiche da dove poi le merci possono viaggiare su piccoli mezzi elettrici». Un'opzione che piace a Francesca Parente, responsabile di Thun. «In effetti la consegna delle merci è sempre un problema - dice -, i mezzi parcheggiano in doppia fila nelle stradine laterali e i corrieri devono fare tanta strada a piedi, il che nelle giornate di caldo o di pioggia è un problema. È giusto trovare una soluzione senza però pregiudicare la pedonalizzazione». Sulla stessa lunghezza d'onda Nicola Atzeni e Manuele Muggianu, del Dylan Caffè: «Siamo assolutamente favorevoli ma con regole chiare per tutti».
Parcheggi e autobus
Umori simili in via Manno, dove in questi anni la crisi si è fatta sentire e molte attività storiche hanno chiuso le vetrine. C'è però anche chi è arrivato al loro posto, come Sandro Grossi, romano, che da un anno ha aperto il negozio di abbigliamento Kruder. «Consentire la consegna delle merci a orari prestabiliti è solo uno dei problemi - dice -, c'è anche quello dei parcheggi a pagamento troppo cari, che costringono i clienti a fare gli acquisti sempre di fretta mentre nei centri commerciali possono stare ore». Barbara Mulas, del negozio Motivi, parla di cosa «buona e giusta», mentre Simona Sanna, della vicina Parafarmacia, racconta «dei corrieri costretti a chiedermi di fare la guardia al loro furgone mentre scaricano». Gianluca Careddu, titolare della gioielleria Ciprea, rilancia: «Premesso che l'isola pedonale è per noi tutti ormai irrinunciabile, io non vedrei male il ripristino di una linea dell'autobus, magari elettrico, anche perché nell'isola pedonale, a parte i mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine, è un viavai continuo di camion anche molto grossi della raccolta differenziata».
Rifiuti e rabbia
Raccolta porta a porta che così com'è non piace a nessuno: un tema che ritorna più volte nelle parole dei commercianti. «Dovevano pensare alle isole ecologiche interrate, invece ci troviamo coi bidoni ricolmi per strada», tuona Angius. «La strada è molto più sporca - aggiunge Fabrizio, di One Cagliari di via Garibaldi -, i camion della De Vizia sfrecciano in mezzo ai pedoni mentre i rifiuti restano spesso in strada per giorni: questo è il problema più urgente da risolvere».
Massimo Ledda