Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La doppia fila resiste allo Street control Il dispositivo dei vigili urbani non funziona da deterren

Fonte: L'Unione Sarda
5 agosto 2019

IL BILANCIO.

Sosta selvaggia in alcune delle principali strade del centro: le multe non bastano

La doppia fila resiste allo Street control Il dispositivo dei vigili urbani non funziona da deterrente per gli indisciplinati

I parcheggi non bastano, in centro, e questo già si sapeva in una città che decenni fa ha trasformato troppi garage in negozi e non ha realizzato posteggi sotterranei. Ma se perfino in un assolato sabato mattina di fine luglio, con parcheggi blu liberi a pochi metri, si riesce a trovare le auto in doppia fila in tutta la città (in via Sonnino, ad esempio), allora bisogna arrendersi: non è una questione di bisogno. Nel senso che, per la doppia fila, questa città ha una vera vocazione. E sembra importare poco, il fatto che gran parte dei rallentamenti sia dovuta a conducenti in cerca di un parcheggio che non c'è e ad altri che, lasciando l'auto in doppia fila, di fatto occupano una corsia nelle poche strade che ne hanno più di una. In questo senso i cagliaritani, una coscienza civile, non ce l'hanno.
Contromisure insufficienti
Si dice “colpirne uno per educarne cento”, ma quell'uno bisogna pur colpirlo, altrimenti non si educa proprio nessuno. A questo serve lo Street control, il dispositivo di cui la Polizia locale ha concluso il collaudo dei suoi due esemplari nel febbraio scorso e che da allora è entrato in servizio permanente effettivo. È la minuscola telecamera che si applica sopra il tetto dell'auto di pattuglia per la “pesca a strascico”: a sinistra se l'auto degli agenti è ferma, a destra se la si utilizza in movimento. Il dispositivo fotografa le auto in divieto di sosta, ne legge la targa, emette la contravvenzione (che poi l'agente deve convalidare dopo un controllo) e rivela quali auto, circolanti o in sosta, hanno l'assicurazione scaduta o non sono state sottoposte alla revisione.
Doppia fila ancora in voga
Basta percorrere via Sonnino (o le vie Tuveri, della Pineta, Roma, Regina Margherita, Scano, Alghero e traverse, Pessina, Bacaredda e Pergolesi, oltre che il largo Carlo Felice, per citare alcuni dei molti esempi) con lo Street control montato sulla pattuglia, per “fare strage di auto” in doppia fila. Senza nemmeno fermarsi: il mezzo della Polizia locale percorre la strada, lo Street control fa il “lavoro sporco”.
Poca deterrenza
Ce ne sarebbe abbastanza per terrorizzare tutti gli automuniti patentauto della città, e invece la doppia fila è sempre lì, a rallentare il traffico (via Sonnino, di fatto, è una strada a una sola corsia). Eppure, dal Comando della Polizia locale assicurano che il dispositivo è utilizzato quasi ogni giorno e che i verbali arrivano a casa dei destinatari. Nei giorni scorsi, proprio una sosta in doppia fila ha consentito allo Street control di associare anche una mancata revisione e un'assicurazione scaduta: tutto in un'auto sola, che è stata sequestrata. Eppure, la doppia fila è sempre viva e lotta insieme a noi: o si attende che ciascun cagliaritano riceva la multa o s'intensifica l'utilizzo dello Street control. Perché può funzionare solo se diventa il Momoti della viabilità.
Luigi Almiento