Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Novemila posti letto (abusivi compresi) Il settore è in forte crescita: alcune catene alberghiere in

Fonte: L'Unione Sarda
5 agosto 2019

TURISMO.

Nel computo bisogna inserire i seimila che trovano alloggio nell'hinterland ma frequentano il capoluogo

Novemila posti letto (abusivi compresi) Il settore è in forte crescita: alcune catene alberghiere internazionali vogliono aprire hotel

Turismo: i paesi mediterranei, finita l'emergenza terrorismo, tornano a fare paura. Ma Cagliari resiste: un leggero calo delle presenze negli ultimi due anni ma, a detta degli esperti, la crescita, decisamente forte, riprenderà molto presto. Sono circa novemila i posti letto nelle strutture ricettive cittadine ma il trend dice che aumenteranno in tempi brevi. Non soltanto per la prossima apertura di altri due nuovi alberghi: alcune catene, sia internazionali che nazionali, stanno cercando strutture per mettere radici nel capoluogo.
I numeri
Difficile calcolare quanti turisti sia in grado di accogliere Cagliari: secondo gli ultimi dati, ci sono ventisei alberghi per un totale di circa tremila posti letto. A questi, ovviamente, occorre aggiungere i bed & breakfast: altri quattromila posti letto. Ma su questi numeri nessuno è pronto a metterci la mano sul fuoco. «Sono tanti», spiega Ugo Masala, presidente dell'associazione che riunisce le piccole strutture di qualità, «quelli che aprono e chiudono nel giro poco tempo».
Gli abusivi
Ci sono piccole attività che operano totalmente in nero. «È un problema», interviene Mauro Murgia, presidente di Federalberghi e proprietario del Caesar, «da non sottovalutare. Un dato dice quanto sia importante: l'anno scorso ci sono stati 14 milioni di presenze regolari nell'Isola e 13 milioni di non registrati». Come riportare questi numeri ai posti letto in città? «Il calcolo è simile: a fronte di un milione e mezzo di presenze registrate ce ne sono un altro milione che sfugge ai controlli. Si può supporre che a Cagliari ci siano almeno millecinquecento posti letto abusivi». Eppure non dovrebbe essere difficile stanare gli irregolari: secondo le nuove normative, ogni struttura che vuole promuoversi sul web deve avere un codice indicativo. «Ma capita che ci siano gestori che vendono una struttura regolare ma, nel frattempo, ne gestiscono altre “invisibili”. Magari, hanno l'autorizzazione a vendere cinque camere ma ne propongono venti».
Il futuro
Circa novemila posti letto. «In realtà», interviene Fausto Mura, vice presidente di Confcommercio e proprietario del Califfo, «i turisti non conoscono i confini amministrativi: anche quelli che si sistemano a Quartu in realtà vanno a Cagliari. Da me, per esempio, rientrano verso le 23: significa che hanno trascorso il loro tempo in città dove hanno anche speso i loro soldi». Nel computo vanno inseriti anche i posti letto di Quartu e delle ex frazioni. «Sono circa seimila», spiega. «In questo momento», riprende Murgia, «è un numero sufficiente». Destinato, però, a crescere in brevissimo tempo. «Non ci sarà soltanto», riprende Murgia, «la prossima apertura dell'albergo di via Logudoro. La Accor trasformerà in struttura ricettiva palazzo Tirso in piazza Deffenu. E poi tante catene alberghiere nazionali stanno cercando spazi per aprire strutture in città». Un segnale molto importante. «I grossi operatori internazionali studiano i trend nel lungo periodo. Il fatto che in tanti siano interessati a investire qui significa che c'è grande interesse su Cagliari».
Marcello Cocco