Rassegna Stampa

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Cagliari, “beffa” per la metro in via Roma: “Lavori in ritardo, costeranno 3 milioni in più”

Fonte: web Castedduonline.it
2 agosto 2019

Cagliari, “beffa” per la metro in via Roma: “Lavori in ritardo, costeranno 3 milioni in più”

L’allarme dell’associazione contro la corruzione Transparency Italia: “Settecento giorni di ritardo nell’appalto, il tratto Matteotti-Repubblica sarà realtà molto più tardi di quanto previsto e comporterà maggiori costi per la collettività”

La partenza dei lavori è prevista entro l’anno, almeno secondo il cronoprogramma dell’Arst. Ma sul nuovo tratto della metropolitana leggera tra piazza Matteotti e piazza Repubblica arriva l'”ombra” dell’associazione contro la corruzione Transparency International Italia. Che, con un comunicato stampa, snocciola dati e date: “L’inizio dei lavori per il nuovo tratto della metropolitana leggera di Cagliari che dovrà collegare la stazione Rfi a piazza Repubblica con 6 nuove fermate era previsto per il prossimo autunno, tuttavia il ritardo accumulato nelle varie fasi dell’appalto farà slittare di diversi mesi l’apertura dei cantieri. Transparency International Italia, associazione impegnata per la trasparenza e la lotta alla corruzione e che ha il ruolo di ente monitorante di questo appalto del valore di 22,5 milioni di euro, ha rilevato che sono ben 700 i giorni di ritardo accumulati nelle varie fasi che hanno fin qui definito il progetto e le imprese che dovranno eseguirlo. Ben 248 giorni di ritardo sono adducibili alla fase di valutazione delle offerte, inizialmente prevista in 300 giorni”. Insomma, i tempi lumaca avrebbero contribuito a far accumulare un ritardo che, ora, dev’essere “scontato”. Come? Stando all’associazione, con un ulteriore ritardo legato all’inizio dei lavori in via Roma.

 

“Il ritardo accumulato avrà delle ripercussioni non solo sul servizio offerto ai cittadini dato che la nuova tratta della metropolitana sarà completata molto più tardi di quanto previsto”, dichiara Davide Del Monte, direttore di Transparency International Italia, “ma probabilmente comporterà dei costi economici maggiori per la collettività, stimabili introno ai 3 milioni di euro. Il problema dei ritardi e della lentezza degli appalti è un tema molto discusso e divisivo”, continua Davide Del Monte. “Ciò che emerge dal nostro monitoraggio è che i ritardi, purtroppo, prescindono dai controlli e dalle autorizzazioni necessarie per procedere, come si è invece spesso portati a pensare. Per sveltire gli appalti e i cantieri è necessario ripensare in toto la materia, magari concentrandosi su delle best practices che funzionano all’estero”.