Rassegna Stampa

web Vistanet Cagliari

Lila: Hiv e Hcv, venerdì 2 agosto test rapidi nella sede di Cagliari

Fonte: web Vistanet Cagliari
29 luglio 2019


Lila: Hiv e Hcv, venerdì 2 agosto test rapidi nella sede di Cagliari
Hiv e Hcv, venerdì 2 agosto test rapidi a Cagliari. Appuntamento in via Dante n° 16 dalle 20:30 alle 22:30

     
Lila Cagliari replica a grande richiesta i servizi di testing rapido salivare in orario notturno, con una serata di test: venerdì 2 agosto dalle 20:30 alle 22:30. Nella sede in via Dante n°16 sarà possibile sottoporsi a un test salivare per la ricerca degli anticorpi all’Hiv e/o all’Hcv senza passare da un ospedale e senza prelievi di sangue.

L’annuncio arriva nella Giornata mondiale di lotta alle epatiti, il 28 luglio, secondo l’Oms ci sono 325 milioni di persone che vivono con l’epatite B e/o epatite C e quasi 1 un milione e mezzo di morti ogni anno. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in Italia, la popolazione più colpita è quella maschile (67% dei nuovi casi del 2018), con età tra i 35 e 54 anni (0,2 casi ogni 100.000 abitanti). Incidenza simile è quella della popolazione giovane tra i 15 e i 35 anni di età. I dati dell’ISS confermano che la trasmissione dell’Hcv avviene per lo più per esposizione sessuale (35,3% nel 2018), seguita da esposizione nosocomiale (34,9%), tossicodipendenza (27,3%), trattamenti estetici (23,3%) e convivenza con un’altra persona con Hcv (13,9%).

Sul fronte Hcv, in Sardegna i dati sono piuttosto importanti, la Regione stima che ci siano 3mila residenti con Hcv che non sanno del loro status. Il virus dell’Hcv si replica con grande facilità, importante quindi fare fronte comune sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce per poi procedere con la terapia per l’eradicazione, molto efficace e veloce.



Lila non abbassa la guardia sul fronte Hiv. Nell’isola sono decine i nuovi casi di Hiv all’anno e nonostante siano conosciute tutte le modalità per prevenire il contagio siamo ancora lontani dall’azzeramento. Il ricorso al test nella popolazione generale è molto scarso e per questo vanno rimosse tutte le barriere, normative e strutturali, che ne ostacolano l’accesso, soprattutto alle popolazioni più vulnerabili. Si tratta di un’opportunità unica in Sardegna per incoraggiare al test quanti, inconsapevoli del proprio stato sierologico, non si siano mai rivolti, e non si rivolgerebbero, alle strutture tradizionali per vari motivi: orari di apertura, costo dei servizi, richiesta di documenti d’identità.

L’équipe di volontari Lila composta da medici, psicologi e operatori sociali sarà disponibile per tutte le persone che vorranno accedere al servizio con colloqui di supporto e orientamento su tutti i temi concernenti l’Hiv: prevenzione, salute, diritti, nonché un eventuale accesso “facilitato” ai centri clinici qualora necessario.