Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

CITTÀ METROPOLITANA. Il neo assessore Schirru agli ex alleati: «Nessun trasformismo, mi occupo dei s

Fonte: L'Unione Sarda
26 luglio 2019


CITTÀ METROPOLITANA. Il neo assessore

Schirru agli ex alleati: «Nessun trasformismo, mi occupo dei sardi»

Si può parlare di “trasformismo” quando un consigliere della Città metropolitana eletto col centrosinistra diventa assessore per il centrodestra appena salito al governo? Paolo Schirru, finito nel mirino degli ex compagni di coalizione (il “Centrosinistra metropolitano”) per questo salto utile, secondo le accuse, ad «assicurare la maggioranza» al sindaco Paolo Truzzu, parla di «strumentalizzazione» e affonda: «Loro», i sei firmatari del documento nel quale lo si attacca, «prediligono battaglie di contrapposizione. Io mi interesso esclusivamente di assumere comportamenti nell'interesse dei sardi e della Sardegna».
La diatriba ha origine nella distribuzione delle deleghe nel Consiglio della Città metropolitana. Schirru, eletto nel 2016 col centrosinistra di Massimo Zedda, ora ha avuto dal primo cittadino Truzzu il compito di badare a Politiche comunitarie, Tutela dell'ambiente e Pianificazione strategica. Così facendo, dopo le dimissioni di Zedda e l'affidamento della Viabilità ad Antonio Lobina (eletto tre anni fa con Bandelas), il centrosinistra ha sei consiglieri a fronte dei sette (compreso Truzzu) del centrodestra. Lunedì entrerà in Consiglio il quartese Guido Sbandi del M5S al posto della collega Stefania Sanna: i futuri equilibri dipendono dal suo orientamento. «Se Sbandi ha piacere, farà parte della squadra» ha detto Truzzu. Ecco il perché del documento nel quale i consiglieri Anna Crisponi, Lidia Gioi, Francesco Lilliu, Michela Mura, Andrea Onali e Valter Piscedda hanno criticato Schirru parlando di «trasformismo, una delle peggiori pratiche di mal costume politico che poco ha a che fare con la trasparenza».
Il diretto interessato però ribatte sottolineando che «i colleghi del Pd forse dimenticano che appartengo al Partito dei Sardi e che con loro ho condiviso un percorso in un preciso periodo della storia politica isolana conclusosi con le scelte maturate diversi mesi prima delle ultime elezioni regionali. La mia elezione quale Consigliere metropolitano è avvenuta grazie ai voti di chi credeva in me e nel Pds, non certo in altri partiti. Lasciando da parte il rammarico nel constatare che proprio i colleghi di cui nutro grande stima per la competenza e dedizione dimostrate durante questi anni si siano lasciati andare ad affermazioni strumentali nei miei confronti, chiarisco i motivi che mi hanno consapevolmente convinto di collaborare con l'attuale sindaco e la nuova maggioranza. L'incarico affidatomi è svolto a titolo gratuito e riguarda una delega per la quale ho profuso da anni energie, impegno e dedizione con numerosi progetti e interventi per creare benefici a tutti i nostri cittadini. Quando mi è stato proposto, non ho pensato di rendermi parte di uno schieramento politico ma di svolgere un servizio per i sardi e i cittadini. Penso sia proprio qui la differenza tra me e i colleghi che oggi mi contestano: loro prediligono affrontare battaglie di contrapposizione tra schieramenti, io mi interesso di assumere comportamenti nell'interesse dei sardi e della Sardegna. Quindi proseguirò nella mia azione politica lasciando da parte polemiche e invettive».
An. M.