Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Per gli ex consiglieri Sì alla legge, ecco i tagli a 309 vitalizi

Fonte: L'Unione Sarda
11 luglio 2019

Per gli ex consiglieri Sì alla legge, ecco i tagli a 309 vitalizi

Stavolta i vitalizi degli ex consiglieri si tagliano davvero, ma il nuovo sistema pensionistico ancora congelato dopo le polemiche agita i pensieri tra i banchi dell'assemblea regionale. La riduzione dei 309 assegni vale due milioni all'anno di risparmio per le casse della Regione: la legge è stata approvata con cinquanta voti a favore e tre astenuti. D'altronde, ha detto il capogruppo dei Riformatori Michele Cossa in fase di dichiarazioni di voto, «era un atto dovuto». Ieri, infatti, l'Aula si è adeguata alla legge di bilancio dello Stato. «È il Consiglio regionale del cambiamento, dell'abbattimento dei privilegi, del rinnovamento», ha commentato dopo il presidente Michele Pais. «L'avevamo promesso ai sardi e abbiamo mantenuto l'impegno di tagliare i vitalizi».
Difficile però dimenticare le polemiche scoppiate prima delle amministrative del 16 giugno: Massimo Zedda (Progressisti) aveva parlato di “indennità differite” come di «ripristino dei vitalizi», e i Cinquestelle l'avevano seguito a ruota. Così ieri la rideterminazione è passata quasi in secondo piano.
«Le caste sono altre»
Giorgio Oppi (Udc) si è addirittura astenuto «per la decisione di stralciare la parte sulle pensioni». Cioè di un sistema adottato in Parlamento in attuazione della legge nata su iniziativa del presidente della Camera Roberto Fico. «Sono 13», ha ricordato, «le regioni che hanno approvato la legge sulle indennità differite, alcune all'unanimità, tra cui Abruzzo, Calabria, Campania, Liguria, Molise, Puglia, Valle d'Aosta e Veneto». Invece qui «parliamo di privilegi, bisogna smetterla, perché sono altre le caste, e non va svilito il ruolo istituzionale di consigliere e dell'istituzione che si rappresenta». Stefano Tunis (Sardegna 20Venti) si è astenuto perché »la norma sconta l'eccessiva pressione dell'opinione pubblica».
In difesa del Parlamento sardo anche Eugenio Lai (LeU) che pure ha confermato la buona idea dello stralcio, «ma bisogna fare attenzione a non delegittimare l'Assemblea, se no si rischia che la politica diventi accessibile soltanto ai ricchi, con un danno per la democrazia».
I tagli già fatti
Il consigliere del Psd'Az Giovanni Satta ha voluto ricordare invece che «questo Consiglio ha fatto in precedenza tagli molto consistenti, portando da 80 a 60 il numero dei membri, abolendo i vitalizi, generando risparmi nella precedente legislatura per 10 milioni di euro». Lo stesso ha fatto Piero Comandini (Pd) che ha anche invitato, in futuro, «a discutere del nostro status con tranquillità, compresa la proposta controversa della cosiddetta indennità differita».
Fico e i privilegi
Desirè Manca (M5s) ha sottolineato che «noi abbiamo proposto lo stralcio già il 4 giugno, ma ci avete messo un mese. Ora i termini sono scaduti e che ci saranno probabilmente delle penali». Ipotesi smentita dal presidente della commissione Autonomia che ha esitato la proposta, Pierluigi Saiu. Resta della sua opinione Massimo Zedda (Progressisti), non contrario a un sistema previdenziale per gli onorevoli, ma convinto che la legge Fico introduca una situazione di privilegio.
Roberto Murgia