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I vertici di alcune municipalizzate sono stati rinnovati un anno fa Nomine, cosa cambia al Comune City manager, segretario generale e direttori: le scelte di Truzzu

Un'intera macchina da assemblare. Paolo Truzzu, assessori a parte, dovrà fare il punto con le tante diramazioni dell'amministrazione comunale e con le nomine fiduciarie che sono in capo al sindaco (ma per le quali la scadenza è prevista dalla legge e può essere anticipata solo per casi di rilievo).
City manager
Prima fra tutte, quella del direttore generale di Palazzo Bacaredda: con l'uscita di Zedda è decaduta Elisabetta Neroni già direttrice generale dell'Urbanistica in Regione. Da nominare anche il successore di Matteo Muntoni, ex segretario comunale ed ex capo di Gabinetto dell'assessore regionale Erriu, nominato direttore generale della Città metropolitana a Palazzo vice regio da Zedda. In entrambi i casi i prescelti dovranno avere due requisiti fondamentali: godere della fiducia di Paolo Truzzu e avere le competenze (e i titoli) previsti dalla legge.
Il segretario
Fiduciaria è anche la nomina del segretario generale e la scadenza coincide naturalmente con la fine della consiliatura, salvo imprevisti come quello occorso in città. Anticipate di due anni le elezioni in seguito alle dimissioni di Massimo Zedda, anche il rapporto tra il segretario generale Giovanni Basolu e il Comune di Cagliari potrebbe interrompersi. Il sindaco potrà avviare il procedimento 60 giorni dopo la sua proclamazione e non oltre i 120. Eventuali novità, dunque, non potranno esserci prima del 16 agosto.
Molentargius
Socio di peso dell'ente parco Molentargius-Saline, il Comune di Cagliari potrebbe incidere sulla nomina del presidente. Paolo Passino, ex assessore del Municipio di Quartu entrato in rotta di collisione con il sindaco Delunas, non è mai stato così debole. Perché l'eventuale nomina del commissario da parte della Regione per il Municipio quartese metterebbe Truzzu in una posizione di forza.
Le municipalizzate
Diversa le situazione per le tante società di cui il Comune è azionista: la maggior parte delle cariche sono state rinnovate da poco. È il caso del Ctm: Roberto Murru sarà direttore generale almeno fino al giugno del 2020, mentre Roberto Porrà, nominato presidente nell'agosto del 2018, scadrà nel 2021. Stessa situazione per Abbanoa (di cui il Comune è azionista al 6,3%): l'amministratore unico è Abramo Garau, sostenuto da Zedda in contrapposizione con il candidato espresso un anno fa dalla Regione allora governata da Pigliaru. Ora che le forze politiche, in entrambi i palazzi, sono mutate anche il clima in viale Diaz potrebbe risentirne. Della partita anche Cacip (consorzio dell'area industriale), Tecnocasic (inceneritore), teatro Lirico, Egas e Its.
Mariella Careddu