Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Esperienze ad alta quota per catturare i turisti

Fonte: L'Unione Sarda
12 giugno 2019

IL FUTURO.

È stato respinto, almeno per il momento, il progetto per la mongolfiera all'ippodromo del Poetto

Esperienze ad alta quota per catturare i turisti Sì alla ruota panoramica al porto e alla parete per l'arrampicata sportiva ai Giardini pubblici 

Una ruota panoramica, una parete da scalare e una mongolfiera da cui ammirare il panorama. L'evoluzione del turismo a Cagliari si muove ad alta quota. Tre nuovi progetti concreti - di cui due approvati e uno momentaneamente rigettato - potrebbero modificare nei prossimi mesi il volto della città.
La ruota panoramica
La notizia era nell'aria ma mancava solamente l'ufficialità: la ruota panoramica in via Roma verrà realizzata. A comunicarlo è stata l'Autorità portuale, che mediante un bando pubblicato sul proprio sito, ha indetto una procedura per la concessione demaniale di un'area di 1184 metri quadro, compresa tra il molo Sanità e la calata di via Roma, vicino all'ex stazione marittima, per l'installazione temporanea di una ruota panoramica. Per la sua realizzazione sono stati stabiliti diversi paletti: la ruota non dovrà avere più di 20 anni, dovrà essere di un'altezza compresa tra i 35 e i 50 metri e avere un numero minimo di 20 cabine. Fissati anche gli orari di apertura e chiusura: la ruota potrà girare dalle 10 di mattina fino all'1 di notte nei giorni feriali e fino alle 2 nei giorni festivi. Chi vincerà la gara dovrà impegnarsi per assicurare l'accesso alle persone con disabilità. La concessione avrà la durata di sei mesi, comprensiva del periodo necessario per le operazioni di montaggio, smontaggio e ripristino delle aree concesse.
Il pallone frenato
La richiesta è arrivata da un privato (Michele Pili) ma, al momento, è stata rigettata dal Comune. La possibilità di vedere un “pallone frenato ad uso turistico”, cioè una sorta di mongolfiera fissata a terra con cavi d'acciaio, negli spazi dell'ippodromo del Poetto, non è stata accolta. Nei prossimi giorni, il privato potrà presentare le sue osservazioni scritte che, se accolte, potrebbero modificare il parere contrario e dare speranza al progetto.
La parete
A partire da Tokyo 2020 l'arrampicata sportiva entrerà a far parte del programma olimpico. Dalla primavera prossima invece - imprevisti permettendo - anche Cagliari avrà la sua palestra (per arrampicata) all'aria aperta. La parete posta all'ingresso dei Giardini pubblici verrà trasformata in un impianto dedicato al mondo del climbing. Ad aggiudicarsi il bando è stata S'Avanzada climbing Cagliari, associazione sportiva nata con il fine di promuovere l'arrampicata sportiva come strumento di formazione educativa psicofisica dell'individuo. Tre le discipline previste sulla parete, la cui altezza, a seconda dei punti, varia tra i 12 e i 15 metri: il lead, cioè la classica arrampicata con l'uso delle corde, lo spead, disciplina che punta sulla velocità della scalata e il bouldering, l'arrampicata libera sui pannelli. A terra invece sorgerà un'area, attrezzata con travi e sbarre, dove gli atleti potranno svolgere il riscaldamento a corpo libero. Chissà se anche i cagliaritani e i turisti, una volta provata l'ebbrezza dell'altitudine, potranno affermare, parafrasando una celebre canzone di Jovanotti, che “la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”.
Matteo Piano