Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Gli elettori vogliono che si vada avanti»

Fonte: L'Unione Sarda
3 giugno 2019


Per la presentazione ufficiale, ieri pomeriggio, in piazza Gramsci, c'erano tutti, dalla candidata sindaca Francesca Ghirra agli aspiranti consiglieri. A spiegare cosa sia e cosa si prefigga Siamo Cagliari, una delle sette liste con cui la coalizione di centrosinistra si presenta agli elettori cagliaritani, sono stati la stessa Ghirra, la consigliera regionale Maria Laura Orrù e il coordinatore Thomas Castangia. Il tentativo è di traghettare l'esperienza alle regionali di Sardegna in Comune, coinvolgendo anche «movimenti e persone che in quella fase avevano fatto scelte diverse».
I nomi
La lista, hanno spiegato i tre, non è espressione di un partito: comprende, sì, candidati che «secondo la loro sensibilità hanno scelto di militare nelle diverse formazioni politiche della sinistra, dei verdi, dei radicali e dei partiti autonomisti», ma anche persone al primo impegno politico e altre impegnate da anni nel sociale o in battaglie sui diritti. Ecco l'elenco: Giulia Andreozzi, Stefano Anedda, Francesca Beato, Marco Benucci, Cristiano Castangia, Giulia Clarkson, Floriana Diana, Valentina Esu, Filippo Foddai, Enrica Fois, Rita Guglielmo, Paolo Maccioni, Andrea Mascia, Andrea Massacci, Andrea Melis, Paolo Melis, Silvana Meloni, Andrea Moi, Paola Mura, Davide Murgia, Federico Murgia, Manuela Murru, Valerio Piga, Riccardo Pintore, Michele Pipia, Pietro Pireddu, Francesca Pusceddu, Federica Rocca, Laura Scanu, Alessandra Stocchino, Gabriella Tornatore ed Eleonora Trudu.
La sfida
Siamo Cagliari, hanno spiegato Ghirra, Castangia e Orrù, «si batte per una città aperta ed accogliente, dove lo sviluppo sia sostenibile e l'ambiente una priorità». La progettazione della Cagliari del futuro, promettono, sarà attenta «ai diritti di tutte le minoranze» e «a chi è in difficoltà».
«Vinceremo - hanno concluso i tre - perché i cagliaritani vogliono continuare il percorso iniziato in questi anni e andare avanti. Il centrodestra è costato alla città dieci anni di ritardo sulla differenziata e oggi si lamentano di chi ha avuto il coraggio di farla partire pur con i problemi derivati dalla fase di avvio». (m. n.)