Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tra i box del mercato «Un'isola ecologica o blocchiamo tutto»

Fonte: L'Unione Sarda
16 maggio 2019


SAN BENEDETTO.

Gli operatori Tra i box del mercato «Un'isola ecologica o blocchiamo tutto»

«Se non avremo garanzie sulla questione rifiuti e sulle altre emergenze siamo disposti a bloccare tutto, non lo diciamo per fare teatro ma per denunciare una situazione che ci sta portando all'esasperazione».
Gli operatori del mercato di San Benedetto, dove attualmente viene differenziato solo parte dell'umido e il vetro, non ci stanno a fare da capri espiatori e passano al contrattacco. Al centro della loro presa di posizione il problema dello smaltimento degli scarti del pesce e della carne, considerati rifiuti speciali e quindi non conferibili se non a ditte specializzate che devono però pagare di tasca propria. Con in più l'ombra del porta a porta che, una volta attivo anche tra i box del mercato, rischia di peggiorare la situazione.
«Siamo consapevoli che esiste una legge e va rispettata - attacca Massimo Ruggiu, portavoce del comitato San Benedetto -, ma troviamo ingiusto puntare il dito contro 220 operatori che ad oggi non sono nelle condizioni di adeguarsi. I rifiuti speciali non sappiamo né dove tenerli né dove buttarli e chiederci di pagare anche una ditta privata vuol dire non aver capito la situazione di crisi che stiamo vivendo. Inoltre anche rivolgendoci a queste società il problema non viene risolto perché garantiscono solo un ritiro alla settimana e chiunque capisce che in un posto come il mercato sarebbe del tutto insufficiente».
Per questo hanno da tempo avanzato una proposta alla direzione dei mercati civici e all'amministrazione comunale: «Occorre creare un'isola ecologica all'interno del mercato - dice Ruggiu - dedicata esclusivamente allo smaltimento dei rifiuti speciali. Siamo anche disposti a contribuire di tasca nostra ma non certo alle cifre che chiedono le ditte di smaltimento esterne. Io spero che ci si renda conto delle condizioni in cui lavoriamo, con ascensore e montacarichi che non funzionano e l'aria condizionata che spesso si blocca come successo la scorsa estate». E il porta a porta? «Sono mesi che chiediamo cosa dobbiamo fare ma ancora non ci hanno fatto sapere nulla - conclude Ruggiu -, il timore è che si inizi dall'oggi al domani senza alcun preavviso. E se andrà così, beh allora bloccheremo tutto e ci faremo sentire». (m. le.)