Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti: Villanova ok, Castello un caos Frigoriferi, bidet e scaldabagni abbandonati: è il fenomeno

Fonte: L'Unione Sarda
7 maggio 2019

RIFIUTI.

Partita la raccolta porta a porta nei quartieri del centro storico con risultati diversi a seconda delle zone

Rifiuti: Villanova ok, Castello un caos Frigoriferi, bidet e scaldabagni abbandonati: è il fenomeno ribattezzato “svuotacantine” 

“Noi togliamo il disturbo tra il 5 e il 9 maggio” recitano gli adesivi attaccati nei cassonetti del centro storico: un avviso, l'ennesimo, per ricordare che ieri è partita la raccolta porta a porta anche a Castello, Stampace e nella parte residuale di Villanova. Sono state smontate le pile di mastelli che, da mesi, occupano spazio nelle abitazioni di quei quartieri: da ieri devono essere esposti fuori casa per consentire agli addetti la raccolta dei rifiuti.
La situazione
Come è andato l'avvio della raccolta porta a porta in questi quartieri oggettivamente “difficili” (dal punto di vista tecnico)? Impossibile dare una risposta univoca. Perché le reazioni dei cittadini sono state contraddittorie: in via Sulis il cassonetto è vuoto (come quelli di viale Regina Elena), in piazza Yenne, invece, nonostante la presenza di due mini isole ecologiche, i sei vecchi contenitori sono colmi sino all'orlo. A pochi metri di distanza, in via Fara, all'angolo con via Azuni, c'è un'auto parcheggiata davanti al cassonetto che, però, è vuoto.
I problemi
La situazione peggiore è a Castello: in via Canelles è rimasto solo un cassonetto. Traboccante di rifiuti. Un pessimo biglietto da visita per i turisti che, dopo aver visitato il bastione di Saint Remy, salgono la scalinata per raggiungere la cattedrale e piazza Palazzo (e, ieri, c'erano davvero tanti visitatori in giro: oggi saranno ancora di più dal momento che arriva in porto la Msc Divina, con quattromila passeggeri). Peggiore, se è possibile, la situazione in vico I Lamarmora: a fianco alle due mini isole ecologiche è gia sorta una discarica. Situazione che si è ripetuta anche in via Lamarmora, davanti a piazza Carlo Alberto.
Il bilancio
Se si dovesse fare una pagella, i residenti di Castello sarebbero bocciati mentre quelli di Stampace e Villanova meriterebbero la promozione a pieni voti. Ma non è ancora il caso di lasciarsi andare all'entusiasmo: nei giorni di transizione, del passaggio cioè dai conferimenti nei cassonetti al porta a porta, sono attivi servizi supplementari di raccolta. Ieri, tra le dieci e mezzogiorno, la maggior parte dei cassonetti, quelli che “stanno per togliere il disturbo”, erano vuoti. Hanno cominciato a riempirsi nuovamente nel primo pomeriggio. E in serata c'è stato un nuovo passaggio dei mezzi di raccolta.
Il rischio
Ma, intanto, è già iniziato il fenomeno che, negli uffici dell'assessorato di via Ampere, hanno ribattezzato lo “svuotacantine”. Pur di evitare la chiamata, gratuita, al servizio di raccolta degli ingombranti, qualche maleducato si è liberato dei propri rifiuti a ridosso dei cassonetti: in Castello è addirittura comparso un frigorifero mentre in via Buragna, traversa di via Azuni, qualcuno ha gettato un bidet e un piccolo scaldagno. Ora non resta che aspettare la scomparsa definitiva dei cassonetti. Sperando che si non ripeta quello che è accaduto in altri quartieri, dove, per alcune settimane, si sono create discariche nei punti in cui stavano i vecchi contenitori.
Marcello Cocco