Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dopo settant'anni Sant'Efisio senza la Fiera Oggi cancelli chiusi e padiglioni vuoti: la mostra sul

Fonte: L'Unione Sarda
2 maggio 2019

VIALE DIAZ.

Il presidente della Camera di commercio: «Costi insostenibili per una manifestazione superata»

Dopo settant'anni Sant'Efisio senza la Fiera Oggi cancelli chiusi e padiglioni vuoti: la mostra sul gusto è stata rinviata a novembre 

L'ultima edizione della Campionaria, la numero 68, risale a due anni fa. Poi ci sono state le esposizioni Sardegna in Fiera (2017) e Sardegna Expo Mediterraneo (2018): in questo modo il tradizionale binomio Sant'Efisio-Fiera, nel giorno del Primo maggio, ha resistito per settant'anni. Ma oggi, dopo sette decenni, i cancelli del quartiere fieristico di viale Diaz resteranno chiusi. Il Centro servizi per le imprese aveva organizzato, dal 27 aprile a oggi, l'evento Gusto in Fiera: la concomitanza con altre iniziative a livello nazionale ha però portato al rinvio, a novembre, dell'iniziativa. Così la tradizione è stata interrotta.
Spesa insostenibile
«C'è un po' di amarezza», dice Maurizio De Pascale, presidente della Camera di Commercio. «In occasione di Sant'Efisio non ci saranno le giostre e lo zucchero filato», aggiunge poi con un po' di ironia. «Noi stiamo lavorando per una Fiera moderna e attrattiva, da vivere 365 giorni su 365. La verità è molto semplice. La Campionaria era diventata un costo enorme da sostenere. Le perdite superavano il milione di euro in un anno e le imprese che partecipavano non avevano più alcun interesse a sostenere un investimento ritenuto inutile. Per questo si è deciso di organizzare durante l'anno più manifestazioni di settore. Una Fiera campionaria non può stare più in piedi. A Cagliari, in Italia e nel resto del Mondo. È una tipologia oramai superata».
Il progetto
La priorità in questo momento è quella di rivoluzionare il quartiere fieristico. Il primo passo è arrivato a febbraio: la Giunta regionale ha espresso parere favorevole agli interventi di riqualificazione. «Entro l'anno», spiega De Pascale, «contiamo di arrivare alla firma dell'accordo di programma con Regione, Autorità portuale e Città metropolitana. Per sostenere il progetto serviranno investimenti pubblici».
Sport e concerti
Nei piani della Camera di Commercio c'è un'idea rivoluzionaria: abbattere quasi tutto. «Sarà un nuovo quartiere», anticipa il presidente. «Verrà recuperato quello che si può, come il padiglione Badas sottoposto a vincolo mentre resterà in piedi il padiglione E. Ma saranno realizzate strutture moderne per esposizioni permanenti legati a settori importanti per il nostro territorio come artigianato, agroalimentare ed enogastronomia. Il Palazzo dei congressi verrà raddoppiato e saranno allestite aree per ospitare concerti e spettacoli e un'ampia zona sportiva nella parte centrale. Verrà costruito un albergo». Ma la Fiera del domani sarà collegata direttamente al mare. «Potrebbe assorbire anche le due scuole, il Nautico e l'Alberti», conclude De Pascale.
L'evento
I cancelli del quartiere fieristico riapriranno comunque presto. Dall'11 al 20 maggio si svolgerà il “Cagliari say cheese” per la promozione del territorio attraverso sedici diversi tipi di formaggi presentati da altrettanti locali e ristoranti che realizzeranno diversi menù.
Matteo Vercelli