Rassegna Stampa

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Cagliari, no al nuovo Eurospin a Pirri: “E’ un doppione di Auchan e ucciderà i piccoli negozi”

Fonte: web Castedduonline.it
29 aprile 2019

 


Di Ennio Neri  

 


Nuovo Eurospin a Pirri? No, farebbe tabula rasa degli ultimi 4 negozi rimasti aperti. Sono le motivazioni del primo no alla lottizzazione progettata in via Vesalio, nell’ambito della quale è prevista la realizzazione un nuovo supermercato a pochi passi da Auchan. Il quello della Municipalità di Pirri, arrivato nel corso dell’ultima riunione della commissione comunale Urbanistica che aveva in discussone il progetto.

La commissione doveva esprimersi sulla proposta della ditta Spesa Intelligente (proprietaria della catena di supermercati Eurospin), per il piano attuativo relativo all’area di 34 mila 672 metri quadrati tra la via Vesalio, viale Pisano e il tracciato della metropolitana di superficie Arst.

L’assessora all’Urbanistica Francesca Ghirra ha definito l’area “sensibile sotto molti profili”, ha evidenziato che “non è stato ancora fatto lo studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica”, ha poi sottolineato l’interesse archeologico per la presenza dell’antico insediamento della “Stazione di Is Bingias”, inserito nell’elenco dei beni paesaggistici e evidenziato che nella proposta sono previsti un complesso residenziale, costituito da quattro palazzine di quattro piani e due villette, e un’area commerciale a pochi passi da quella occupata da Auchan.  Alla commissione Urbanistica è pervenuto il parere contrario della Municipalità di Pirri sulla proposta, votato il giorno prima.

Il parlamentino di via Riva Villasanta ha espresso parere contrario all’unanimità: 10 no, 2 consiglieri astenuti e 8 assenti. Contattato telefonicamente il Presidente Paolo Secci ha risposto che la decisione non è stata assunta in virtù della legittimità dell’intervento, ma sull’opportunità di realizzare un altro supermercato in quella zona a pochi passi dall’Auchan, nulla sul complesso residenziale o sui rischi idraulici: il problema è la destinazione d’uso della zona commerciale.

Insomma la contrarietà della Municipalità di Pirri non è di tipo tecnico (la proposta è in regola con tutti i parametri del Puc), ma sull’opportunità di inserire una nuova ulteriore mega struttura di vendita. No dunque alla struttura commerciale, che sarebbe un doppione rispetto a un fabbisogno già soddisfatto.

Anche Aurelio Lai, consigliere comunale pirrese, Autonomisti per Lussu,ha ribadito l’inutilità circa l’apertura di un nuovo ipermercato a Pirri, essendo l’area “già servita da circa 15 mega esercizi commerciali”, e ha posti aggiunto che a Pirri “è stata fatta tabula rasa e che sono rimasti in attività soltanto quattro esercizi di vicinato: chi voterà questa proposta sancirà la chiusura di questi quattro negozi”.

Alessio Mereu e Antonello Floris, Fdi, hanno chiesto chiarimenti sui rischi idrogeologici. Ha risposto il dirigente dell’assessorato all’Urbanistica Tore Farci che ha ricordato che “l’area interessata è fuori dalla pericolosità molto elevata e che il privato è obbligato a presentare uno studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica”. Aggiunge che la Municipalità avrebbe preferito qualche impianto sportivo in più ma l’area si deve relazionare col parco urbano di Terramaini, che più facilmente potrà ospitare impianti sportivi.

Farci ha poi sottolineato che l’Amministrazione può dare il suo parere, anche dicendo che non ritiene opportuna la proposta di un ipermercato. Il presidente della commissione Matteo Lecis Cocco Ortu, ha rinviato la seduta. La decisione definitiva passa alla nuova amministrazione.