Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quegli scatti di fede raccolti da Peretti e Musio

Fonte: L'Unione Sarda
23 aprile 2019

FOTOGRAFIA. La mostra curata da Paola Mura ospite allo Spazio Search sino al 2 giugno a Cagliari

 

Il racconto della ricchezza religiosa della Sardegna

 

Ci sono solo uomini e tutti indossano una casacca bianca, stretta in vita. I primi hanno a tracolla un tamburo. È una gioiosa processione di pellegrini, in un angolo di Sardegna desolato, che il bianco e nero della foto rende ancora più sconosciuto. È un giorno di settembre e portano una dolcissima Madonnina, custodita in una teca, da Bortigali alla chiesa di Santa Maria di Sauccu a Bolotana. In un altro scatto si vede una giovane coppia, in costume, in primo piano. Forse si guardano appena. Davanti a loro i fedeli, raccolti per la festa dei patroni Gavino, Proto e Gianuario e sullo sfondo la candida chiesetta di Balai che guarda il golfo dell'Asinara. Due momenti di fede intensa, due immagini di processioni meno celebrate, ma profondamente radicate nella comunità. Si raccoglie in questi due fotografie lo spirito di “Scatti di fede”, la bella mostra allestita al Search di Cagliari, 90 immagini in bianco e nero più un video, fatte da due fotografi non professionisti, Filippo Peretti e Lucia Musio, marito e moglie.
Un reportage
È un lungo racconto, un reportage di un viaggio durato tre anni, in cui affiorano le comunità che si raccolgono intorno al rito, al momento unificante. C'è sempre un senso di religiosità anche quando in primo piano ci sono i visi degli uomini nei cui occhi si legge passione e stupore per l'Ardia appena corsa a Pozzomaggiore o nelle facce allegre di bambini del coro dell'arciconfraternita di San Giovanni a Cagliari. È un suggestivo racconto a due voci (è impossibile attribuire le foto all'uno o all'altra) nel quale affiora da un lato una narrazione giornalistica, con la capacità di cogliere ed esaltare il particolare, dall'altro una profonda conoscenza del sentimento religioso e dei suoi riti. Firma storica del giornalismo sardo, Filippo Peretti ha dedicato, con sua moglie, la nuova ricerca a ritrovare i tanti momenti religiosi nei quali affonda la nostra identità. Un lavoro dedicato a «chi dal passato raccoglie il futuro».
Dieci sezioni
Curata da Paola Mura, direttrice dei Musei civici di Cagliari, la mostra è suddivisa in dieci sezioni per temi, suggestioni, luoghi feste, tradizioni. Dai fuochi di Sant'Antonio che accendono le notti di tanti paesi, fino ai Candelieri portati in processione perché la Madonna liberasse Sassari dalla peste. Non poteva mancare una struggente sezione dedicata alla Settimana santa e alla fede profonda nutrita per Sant'Efisio. È bellissima l'immagine dei miliziani di scorta al santo sulla spiaggia di Nora, uno strano esercito davanti a un morbido mare mattutino.
Particolari
Intense, profonde, commoventi, le immagini dei due fotografi per passione, colgono attimi che dicono tutto, come le belle scarpe di raso a fiori che spuntano dalla balza ricamata di una gonna di una fedele su una tracca. O come i piedi nudi (per un voto) della pellegrina di Masullas. Frammenti di un mondo composito, ricco, palpitante. Tra tante immagini, un'opera potente, dei Musei civici: è il Cristo morente di Pinuccio Sciola, scolpito nel ramo di un solo, centenario, olivo di Sardegna.
La mostra è visitabile fino al 2 giugno.
Caterina Pinna