Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

(Partito dei sardi): siamo equidistanti, accoglienti e pronti al dialogo con tutti «Indipendentisti,

Fonte: L'Unione Sarda
17 aprile 2019

Roberto Tramaloni

(Partito dei sardi): siamo equidistanti, accoglienti e pronti al dialogo con tutti «Indipendentisti, uniamoci
per vincere e governare»

Per tutta la scorsa consiliatura Roberto Tramaloni ha mantenuto la linea e il Partito dei sardi è rimasto all'interno della coalizione di centrosinistra. Ora si guarda intorno.
«L'indipendentismo - dice l'ex presidente della Commissione affari generali - supera gli ideali di centrodestra e centrosinistra».
Quindi con chi sarete alleati?
«In questa fase siamo equidistanti. E interessati a qualunque forza politica mostri interesse per i nostri ideali».
Per esempio?
«Se uno dei candidati parlasse di Cagliari come “capitale della nazione sarda”, sarebbe un passo significativo».
E se a dirlo fosse la Lega?
«Per noi solidarietà e inclusione sono valori basilari: valori di sinistra che il centrosinistra, peraltro, ha praticato poco. Ci sentiamo lontani da certe derive del centrodestra e, nel caso di Salvini, c'è più di un dubbio sulle sue scelte politiche».
Però?
«Però guardiamo a tutte le forze senza pregiudiziali».
Nel 2011 lei era candidato alle Comunali con Fli, partito fondato da Gianfranco Fini dopo la fuoriuscita dal Pdl.
«Me lo chiese Ignazio Artizzu, mio amico d'infanzia e allora candidato a sindaco. Gli ho dato una mano per la lista. È un episodio così importante»?
Quand'è che si è scoperto indipendentista?
«Nel 2013, alla fondazione del Partito dei sardi, leggendo i testi di Paolo Maninchedda e Franciscu Sedda».
Entrambi, dopo le Regionali, si sono dimessi dalle cariche nel partito.
«Ci sarà un congresso a fine luglio. Potrebbero essere re-incaricati. Ma un ricambio non ci spaventa: siamo un partito che tiene molto alla collegialità».
Davvero vi proponete di riunire le tante sigle della galassia indipendentista?
«L'obiettivo fissato il 3 dicembre ad Alghero è la convergenza nazionale delle forze politiche sarde. A partire da quelle indipendentiste».
Vasto programma. Ci sarà una convergenza già per giugno?
«Al 100 per 100 ci sarà una lista indipendentista».
Formata dal Pds e da?
«Stiamo interloquendo con forze che alle Regionali si sono presentate divise».
Tre caratteristiche del candidato a sindaco ideale.
«Apertura al dialogo, coraggio, indipendenza dai poteri statuali».
Una sindaca?
«La vedrei con favore».
Un pronostico: chi vince?
«La coalizione che conterrà gli indipendentisti».
Vabbe'...
«Ne sono davvero convinto. E si andrà al ballottaggio. Posso aggiungere un concetto cui tengo molto»?
Prego.
«Siamo per un indipendentismo di governo: preferiamo incidere sulle decisioni che crogiolarci nel ribellismo fine a se stesso».
Marco Noce