POLIZIA.La festa al molo Ichnusa

«Calano i reati, tranne le truffe e le frodi informatiche. Continua a incidere nel tessuto sociale il traffico di droga. Preoccupa il fenomeno della “mala movida”: episodi di vandalismo e degrado nel centro città commessi da giovani ubriachi o che hanno fatto uso di sostanze stupefacenti. Un problema da affrontare coinvolgendo tutti gli attori sociali». È la fotografia della situazione nel Cagliaritano fatta dal questore Pierluigi D'Angelo: la sua relazione è stata letta, ieri durante la 167esima Festa della Polizia al terminal crociere del Molo Ichnusa, dal dirigente superiore Alfonso Polverino. Il questore è stato infatti colpito martedì da un grave lutto (la morte della madre) e ieri non era presente alla Festa che si è svolta dunque in tono minore.
Tantissimi i messaggi di vicinanza al questore arrivati da tutti i rappresentanti delle istituzioni e delle altre forze armate. Polverino, ex vice questore vicario da qualche giorno trasferitosi a Roma, ha così letto il discorso del questore. Sono state ricordate le operazioni più importanti di tutti gli uffici della Questura. Ma il compito principale resta sempre quello di «essere sempre vicini ai cittadini». Così D'Angelo, nel suo discorso, ha voluto ricordare l'impegno di tutta la Polizia durante l'alluvione dello scorso ottobre.
Presenti, nella struttura del Molo Ichnusa, gli studenti della scuola di Sinnai visitata recentemente dal capo della Polizia, e il team di Luna Rossa, esempio di “squadra” «da seguire» come evidenziato dal questore. E nonostante il calo dei reati, «resta da fare ancora molto per affermare un sistema di sicurezza che coniughi la realtà con la percezione della stessa nei cittadini». Prima della conclusione sono stati premiati i poliziotti che si sono distinti in operazioni impegnative.
M. V.